FERMO – La Fermana ha ripreso il lavoro settimanale che la porterà ad incontrare la Recanatese nel prossimo turno, nella speranza di voltare pagina dopo le due sconfitte consecutive, e non da meno, dopo la rivelazione, fatta lunedì da queste colonne, delle dimissioni del presidente onorario.
La decisione di Raoul Parlatoni era addirittura maturata al 9 settembre ed è stata tenuta riservata probabilmente per non infastidire ambiente e squadra. I soci hanno respinto le dimissioni ma l’ormai ex dirigente non le ha ritirate: la spaccatura è profonda e difficilmente sanabile.
L’allenatore Flavio Destro da par suo, visto il ruolo, pensa naturalmente al solo calcio giocato e cercherà di rimettere sui binari della vittoria i suoi.
“Abbiamo rispetto della Recanatese – ha affermato alla ripresa del lavoro – ma domenica qualsiasi sia l’avversario, siamo chiamati al dovere morale di vincere. Veniamo da due sconfitte consecutive e dobbiamo invertire subito la rotta: questo è il nostro unico obiettivo. Ci sono troppi gol subiti da palle inattive e non posso accettare che la mia squadra commetta queste disattenzioni – ha proseguito il tecnico – bisogna essere più attenti e ragionare bene, anche se ancora una volta è stato un episodio a far cambiare l’incontro. Siamo passati dal possibile 0-2 per noi (risultato che ci sarebbe stato e che ci avrebbe fatto parlare oggi di tutt’altra cosa), a subire il pari proprio a ridosso della fine del primo tempo, nonostante avessimo studiato bene marcature e avversari”.
Il coach ripensa ai crampi del finale di gara col Monticelli.
“La condizione fisica è migliorata, la squadra ha lottato anche quando è rimasta in inferiorità numerica, cercando di ribaltare il risultato anche se non era facile. Non dimentichiamo che comunque l’Agnonese è prima in classifica – ha proseguito Destro – mentre con il Monticelli abbiamo avuto dieci minuti di black out totale. Ad Agnone il match è stato equilibrato. Dobbiano ritrovare cattiveria, autostima e concentrazione che un po’ ci sono mancate in questi ultimi impegni”.
Il trainer rivolge infine un pensiero ai tifosi: “Comprendiamo perfettamente il loro dispiacere. Amano la squadra e ci seguono sempre e noi siamo loro grati per questo. Anche domenica sono venuti in tanti a sostenerci facendosi oltre quattrocento chilometri, capiamo quindi che possono essere arrabbiati, ma noi lo siamo ancora di più. Per questo è importante che, come hanno sempre fatto, ci stiano vicini anche in questo momento perché la squadra ha bisogno di sentirli dalla propria parte. Io non ho mai guardato la classifica, né l’anno scorso né quest’anno: l’unica risposta che possiamo dare è quella di continuare a lavorare con impegno, approcciando nel modo giusto ogni domenica”.
Paolo Bartolomei
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