Una conferenza stampa di tre associazioni che hanno aperto un tavolo per lavorare ad un progetto di recupero del centro storico. Per il momento solo una dichiarazione di intenti di Città Vecchia, presente con Andrea Franceschetti e Mariolina Latini, Arkeo con Graziana Marziali, Luca Craia e Guido Eugeni, e Il Labirinto con Simone Perticarini. Un tavolo nato da un appello di Città Vecchia a cui hanno risposto le altre due associazioni, ma che non preclude a ulteriori adesioni di altre associazioni o cittadini sensibili al problema. “Un tavolo che per la prima volta vede le tre associazioni, che hanno un occhio di riguardo per il centro storico, finalmente collaborare fra di loro, al fine di sensibilizzare l’amministrazione su un annoso problema – fanno sapere le associazioni – mai risolto anche dalle amministrazioni precedenti: il degrado del centro storico che invece deve essere il centro pulsante, l’anima del paese. Cosicché puntare l’indice sulla pulizia delle vie che non sia una soluzione temporanea o un contentino come in passato è stato fatto per lo più sporadicamente, venga fatta invece regolarmente. Bisogna trovare una soluzione per le case che sono pericolanti o che il recupero è fermo da anni. E non ultima la sicurezza, tema negli ultimi giorni venuto alla ribalta della cronaca, ma da sempre presente.
L’intento è di lavorare attorno a questo tavolo ad un progetto di recupero che ridia l’identità e la dignità che il quartiere merita, partendo anche da progetti che sono stati presentati in passato come quello dell’ attuale assessore Giacomo Beverati presentato in campagna elettorale nel 2009 e realizzato in collaborazione con la Cà Foscari di Venezia, allora il progetto fu accantonato perché furono altri a vincere le elezioni, ma ora potrebbe tornare in auge. Oppure il progetto a suo tempo presentato da Città Vecchia elaborato dall’architetto Simone Pirro, preso a cuore e adottato dalla giunta Gismondi, ma rimasto nel cassetto per la prematura fine di quell’amministrazione. Entrambi potrebbero essere il punto di partenza del nuovo progetto come hanno fatto presente le tre associazioni. Sarà a lungo respiro perché le problematiche del centro storico sono molte e di non rapida soluzione”. Intanto le tre associazioni hanno lanciato l’idea e aspettano che altri si uniscano a loro, con la speranza che il centro storico torni ad essere il cuore pulsante della cittadina veregrense e che l’ amministrazione comunale dia il suo contributo per la riuscita del recupero del centro storico”.
Loredano Zengarini
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