Subito dopo la scomparsa di Ezio Santarelli, le cui esequie sono state celebrate con rito laico ieri pomeriggio alle 15, si moltiplicano i messaggi di cordoglio da parte di coloro che lo hanno conosciuto.
Colpisce quello di Pietro Diletti, che pur non essendo stato compagno di partito di Santarelli, anzi spesso trovatosi in posizioni politiche opposte, spende per lui bellissime parole:
“Caro Ezio, sono stato informato indirettamente da Renato Leoni della tua partenza e del ricordo che ti avrebbero dedicato in Comune a cui purtroppo non ho fatto in tempo a partecipare. E mi dispiace molto. Ci siamo incontrati per la prima volta all’inizio degli anni settanta per la formazione della giunta laica Psdi, Pri, Psi con l’appoggio esterno del tuo partito il Pci. E subito ho ammirato la tua serietà, la tua pacatezza politica ed umana e soprattutto il tuo spirito di servizio verso la città. Da quel periodo in poi abbiamo avuto modo di affrontare insieme tante battaglie politiche ed amministrative. Non sempre abbiamo avuto le stesse idee, alcune volte anche profonde incomprensioni, ma mai è venuto meno la stima ed il rispetto personali. Ho sempre apprezzato il tuo stile pacato e sereno, la tua signorilità comportamentale, la tua profonda onestà intellettuale. Nella scena politica fermana sei stato un gigante e la tua saggezza ha contributo a risolvere importanti problemi della città. Il tuo profondo rispetto per le istituzioni è stato un faro per tutti noi e per i giovani che ti hanno conosciuto. Tra i miei tanti ricordi, uno in particolare, per la sua profonda attualità, mi piace ricordare in questo momento: la comune dura battaglia per la gestione diretta della metanizzazione della città rispetto a chi voleva affidarla a società private. Caro Ezio, per capacità e lungimiranza avresti meritato di ricoprire in città ruoli più prestigiosi che purtroppo logiche politiche, a cui non sono stato estraneo, troppo forte la tua caratterizzazione politica, non hanno reso possibile e tu, lo hai sempre accettato con grande equilibrio ed amore verso la città e mai hai atto venire meno il tuo impegno ed il tuo contributo. Grazie Ezio per l’esempio di serietà che ci hai lasciato e per l’amicizia che mia hai regalato. Con stima ed affetto, Pietro Diletti”.
L’avvocato Renzo Interlenghi, suo compagno nel Pci: “Abbiamo dato l’ultimo saluto a Ezio Santarelli. Io lo ricordo con affetto, come un compagno che, grazie al Partito Comunista, ha potuto incarnare il riscatto delle classi più sfruttate che approdano in parlamento per onorarlo, costruendo un futuro migliore. Un comunista, egli è stato, aperto ai cambiamenti democratici, che ha saputo plasmare i propri ideali alla modernità. Un esempio di rara eleganza ed onestà”.
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