Emanato il bando Fesr per il “sostegno allo sviluppo ed al consolidamento di start up ad alta intensità di applicazione di conoscenza” con una dotazione finanziaria di 8 milioni di euro. Tutti i requisiti per la partecipazione sono riportati nel bando ma essenziale resta essere una micro o piccola impresa operante in uno dei codici di attività Ateco 2007 appunto considerati ad “alta intensità di conoscenza” e dimostrare che l’innovazione sia punto centrale del progetto imprenditoriale.
I progetti finanziabili, attraverso la concessione di un contributo a fondo perduto della misura del 50% delle spese considerate ammissibili, possono riguardare una di queste due linee di azione: prototipazione e/o modellazione di un nuovo servizio ad alta intensità di conoscenza (contributo fino a 100 mila euro) o industrializzazione e commercializzazione di un nuovo bene/servizio ad alta densità di conoscenza (contributo fino a 300 mila euro).
Il progetto di investimento deve rientrare in uno degli ambiti tecnologici definiti dalla “strategia di specializzazione intelligente”, approvata dalla giunta regionale, che includono la domotica, la meccatronica, la manifattura sostenibile, la salute e il benessere, oltre all’Ict e ai servizi avanzati alle imprese. Le domande devono essere formulate ed inviate online, utilizzando l’apposita piattaforma regionale, a partire dal primo dicembre 2016 fino al 28 febbraio 2017.
“Si tratta di un’ottima opportunità – ha dichiarato l’assessore alle politiche comunitarie Alberto Maria Scarfini – soprattutto per i nostri giovani che possiedono attitudini imprenditoriali, in quanto mira a facilitare lo sfruttamento economico delle nuove idee, lo sviluppo ed il consolidamento sul mercato di nuovi prodotti ed attività in settori ad elevato potenziale di sviluppo per il nostro territorio”.
Maggiori informazioni sul sito della Regione.
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