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Una marea di sfollati in cerca di rifugio sulla costa fermana

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Un fiume di persone ha iniziato ad arrivare dal tardo pomeriggio e gli arrivi sono proseguiti fino a sera. Oltre mille sfollati hanno raggiunto Porto Sant’Elpidio. Il centro turistico Holiday si è trasformato in un vero e proprio centro di accoglienza e smistamento. Arrivano da Visso, Camerino, Tolentino, Pieve Torina, San Severino e da altri comuni del Maceratese messi in ginocchio dal terremoto. Qualcuno ha portato con sé anche il proprio animale domestico. arrivi-terremotati-porto-santelpidio-2

In prima linea il sindaco Nazareno Franchellucci, il vice sindaco Annalinda Pasquali, l’assessore alla Protezione Civile Carlo Vallesi e i tanti volontari della protezione civile comunale elpidiense. Porto Sant’Elpidio ha tutte le strutture di accoglienza stracolme. Vista l’emergenza è stata predisposta l’apertura del palazzetto dello sport. “La logistica della Protezione Civile nazionale sta trovando alloggi su tutta la riviera dal nord delle Marche fino all’Abruzzo e in altre regioni – spiega l’assessore Annalinda Pasquali –  stiamo aprendo il palasport per fare il check in, registrare gli arrivi e poi trovare alloggi. Il numero degli autobus che stanno arrivando è davvero numeroso, non saprei stimare le persone, forse anche più di mille”.  “Dal 26 ottobre abbiamo accolto circa 2 mila persone” aggiunge il sindaco Franchellucci. Macchina della solidarietà che si è attivata in tutta la costa fermana ma che vede in Porto Sant’Elpidio un Comune modello per l’accoglienza. Alcuni cittadini, di propria iniziativa, si sono presentati all’Holiday per dare una mano, altri per portare solo un paio di ciabatte, una coperta o un pigiama caldo.   “Quella di oggi è stata, e deve ancora finire, una giornata campale che ha messo a dura prova la nostra macchina di volontari  – spiega Carlo Vallesi – quando c’è stata la scossa di questa mattina  la fiera di San Crispino era già partita e non avevamo possibilità di annullarla. Abbiamo lavorato su più fronti, con la polizia municipale e carabinieri a darci una mano a regolare l’arrivo di pullman e auto dall’entroterra. Stiamo facendo il massimo per accogliere queste persone”. 

“Stiamo gestendo l’emergenza insieme alla protezione civile – ha spiegato il direttore dell’Holiday Daniele Gatti –  gli ospiti del sisma alloggiati all’Holiday sono in sicurezza, nessun danno strutturale”.

 arrivi-terremotati-porto-santelpidio-4A Fermo è stata offerta accoglienza per questa sera in alcuni campeggi della riviera (Marina Palmense e Lido di Fermo) e nelle palestre di via Leti che, tuttavia, saranno riservate prioritariamente a chi ha ricevuto ordinanza di sgombero, anziani, invalidi, famiglie con bambini. “Si raccomanda – spiega il sindaco Calcinaro –  di portare coperte. Ringrazio con tutto il cuore i campeggiatori che hanno prestato il loro supporto gratuito. Chiedo a tutti la massima responsabilità e comprensione anche perchè tutto quello che abbiamo potuto fare oggi e stiamo facendo ora è compiuto con le nostre uniche forze, comunali e della Prefettura di Fermo. Attendiamo ancora i lettini della protezione civile nazionale, quelli che abbiamo sono tutti i nostri, motivo ancora per cui bisogna limitarsi al massimo nelle esigenze”.  Prosegue il lavoro al Coc, in piazzale Azzolino, di protezione civile, polizia municipale, tecnici comunali, Croce rossa. Emesse e firmate, fino ad ora, una decina di ordinanze di sgombero da abitazioni private inagibili. Chiuse, sempre per inagibilità, anche le chiese della Misericordia, di San Zenone, dei Cappuccini, di San Francesco ed il relativo convento. Le strutture museali sono rimaste chiuse a scopo precauzionale per consentire ai tecnici di effettuare i sopralluoghi e verificare l’agibilità. Il trekking urbano previsto per domani 31 ottobre è stato annullato per consentire i sopralluoghi nelle chiese della città. Sistema Museo sta provvedendo a contattare gli utenti che avevano già prenotato l’escursione (fermo@sistemamuseo.it).

E il presidente della Provincia, Aronne Perugini, dopo le parole tranquillizzanti usati negli ultimi eventi sismici, questa volta cambia tono: “Anche nel Fermano la situazione è grave e complicata. Nei giorni scorsi ho usato toni più pacati perché la situazione lo consentiva, questa volta il terremoto ha inferto un duro colpo all’intero territorio provinciale. I Comuni già colpiti in passato hanno registrato l’aggravarsi della situazione. Ma questa volta sono stati colpiti anche territori che in precedenza non avevano subito conseguenze. Sì, ci sono province che stanno peggio di noi, per carità. Ma anche la provincia di Fermo ha bisogno di aiuto. Parlo a nome dei sindaci che non possono caricarsi tutto sulle loro spalle e materialmente non riescono a fare fronte a tutto. Ci aspettiamo un aiuto concreto a partire da un supporto per gli sfollati, con nuove brandine, e dalla verifica dell’inagibilità che ha investito molte strutture pubbliche e private

La Regione, in una nota, fa il punto della situazione sul sisma. «Nelle Marche non si segnalano feriti a seguito del sisma odierno, mentre è in corso il trasferimento di circa mille sfollati dalle aree colpite alle strutture ricettive della costa – scrive la Regione – si sta inoltre provvedendo, sul posto, alla logistica e alla somministrazione dei pasti. Sotto il coordinamento della Dicomac operativa a Rieti, le protezioni civili delle varie regioni italiane stanno inviando nelle Marche personale e attrezzature richieste per le esigenze locali manifestate dai sindaci. Sono in arrivo tremila brandine.

Nelle Marche, insieme alle altre strutture operative, stanno operando «sul territorio, circa 600 volontari (450 del sistema regionale, 10 provenienti dall’Abruzzo, 75 della Croce rossa italiana e 60 dell’Anpas), affiancati da squadre di pronto intervento reperibili, da attivare secondo le necessità – dice la Regione – la protezione civile regionale informa, inoltre, che tutti gli ospiti delle varie residenze per anziani marchigiane che segnalavano lesioni o situazioni da monitorare, anche in via precauzionale, sono stati trasferiti in altre strutture dedicate”.

Intanto un pò in tutti i Comuni del Fermano, soprattutto nell’entroterra, sono state allestite delle aree dove poter trascorrere la notte.

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L’allestimento della palestra di San Liborio

A Montegranaro l’amministrazione comunale segnala che durante la notte rimarrà aperta la palestra di San Liborio per quanti volessero trovare un riparo, con disponibilità di brandine e bagni. Sarà assicurata l’assistenza dei volontari della Protezione Civile e la vigilanza da parte dei Vigili Urbani. Durante la giornata sono stati effettuati numerosi controlli a strutture pubbliche ed edifici privati, che proseguiranno nella giornata di domani per far fronte a tutte le segnalazioni pervenute. Saranno ricontrollate tutte le scuole e l’esito sarà comunicato prima della riapertura delle stesse, al momento prevista per giovedì 3 novembre.

A Petritoli, per chi non se la sentisse di passare la notte a casa, l’apertura a partire dalle ore 20 del palazzetto presso gli impianti sportivi in Contrada Calcinari. La Protezione Civile Comunale si sta adoperando per cercare di reperire materassini, brandine e tutto il necessario.

 

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