“La chiusura dell’edificio che ospita la Scuola Media Ugo Betti di Fermo, luogo significativo per intere generazioni, rappresenta un fatto doloroso per tutto il territorio”. Queste le parole del dirigente scolastico Anna Maria Isidori dopo la decisione presa per motivi di sicurezza dal sindaco Paolo Calcinaro a seguito dei sopralluoghi approfonditi messi in atto nei giorni scorsi sull’edificio.
“L’utenza di 300 alunni – spiega la dirigente Isidori – proviene da Fermo ma anche da un territorio allargato: Montegranaro, Porto Sant’Elpidio, Torre San Patrizio, Pedaso, Porto San Giorgio. A nome dei docenti e degli Ata evidenzio il grande lavoro di progettazione che l’Istituto Comprensivo in questo quinquennio ha realizzato per proporre un’offerta formativa curricolare ed extracurricolare adeguata ai bisogni dei ragazzi, grazie anche al potenziamento di attività quali la musica, le lingue comunitarie e la multimedialità. Eccellenti i risultati delle prove Invalsi che si attestano notevolmente al di sopra dei dati regionali. L’emergenza esiste ed è necessaria la ricerca di una sede idonea, dando continuità ad un servizio fondamentale per il territorio”.
Anna Maria Isidori che aggiunge: “La Betti è l’unica scuola inagibile del Comune di Fermo e il trasferimento non deve risolversi in una pura e casuale dislocazione degli alunni senza considerare la loro delicata età, il trauma psicologico vissuto, la garanzia di ambienti idonei e sicuri, l’organizzazione didattica, l’unitarietà del servizio che va mantenuta per non demolire una realtà preziosa per l’intera comunità”.
Questa sera, alle ore 18, presso l’aula mensa della scuola primaria Don Dino Mancini, si terrà un incontro del Consiglio d’Istituto con i rappresentanti dei genitori delle classi della scuola secondaria di primo grado “Ugo Betti”.
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