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Schede di vulnerabilità sismica per tutte le scuole sangiorgesi, Loira punta alla sicurezza: botta e risposta con Agostini

Nicola Loira e Andrea Agostini

L’Amministrazione comunale comunica che nonostante i plessi scolastici sangiorgesi non abbiano subito alcun danno dagli eventi sismici degli ultimi giorni, nella prossima variazione di Bilancio che verrà portata in Consiglio comunale nel corrente mese di novembre, saranno stanziate risorse per l’affidamento di incarichi finalizzati alla redazione di schede di vulnerabilità sismica relative ai plessi scolastici cittadini”.  Questa la decisione del sindaco Nicola Loira per porre le basi, anche in futuro, di un piano generale di sicurezza scolastica. 

Amministrazione sangiorgese che replica decisa alle polemiche sollevate nei giorni scorsi: “Si rammenta che nessuna amministrazione comunale in passato, né tantomeno quella guidata da chi, in queste ore, fa sciacallaggio e butta benzina sul fuoco della paura dei genitori, si è mai occupato della sicurezza degli edifici scolastici in relazione alla vulnerabilità sismica. Tranne la giunta Brignocchi che, attraverso l’allora assessore ai Lavori pubblici Nicola Loira, richiese ed ottenne la certificazione per la Scuola primaria Petetti. Lo stanziamento delle risorse economiche con le quali si sta riqualificando in questi mesi Porto San Giorgio, anche in termini di sicurezza, è stato deciso due anni fa, in occasione della vendita della quota di minoranza della San Giorgio Energie. All’epoca, nessuno in questa città, tantomeno gli ex amministratori, facevano menzione della questione legata alle problematiche antisismiche degli edifici scolastici. La polemica sollevata sull’argomento, pertanto, oltre a risultare evidentemente squallida e pretestuosa, non aiuta a risolvere la questione né a favorire un clima costruttivo nell’interesse della comunità cittadina”.

A riguardo arriva anche la nota del consigliere di minoranza Andrea Agostini che scrive: “Inascoltato dopo il terremoto del 24 agosto, nei giorni scorsi sono tornato a chiedere verifiche di tenuta sismica degli edifici comunali e di siti di interesse pubblico come monte Cacciù ed il ponte di collegamento litoraneo con Lido di Fermo. Ed il sindaco Loira che fa ? Invece di disporre in tal senso, mantenendo peraltro l’impegno pubblico assunto dal vice sindaco Gramegna il 16 settembre 2016, quando egli – ad oggi pure lui inutilmente – dichiarava ‘Tutti gli immobili strategici comunali, comprese le scuole, saranno oggetto di un aggiornata indagine di vulnerabilità sismica’, inventa sterili polemiche ad imbonirsi i favori di qualche impiegato comunale chiamato a garantire che i cantieri pubblici in opera rispettino i tempi della prossima campagna elettorale. Caro Sindaco, non dubitando della sua buona fede, credo lei non finga, quanto piuttosto lei proprio non capisca ed allora intendo propormi con buona volontà a darle spiegazioni di ciò che non sa. Una cosa è un sopralluogo pubblico a vedere le crepe dopo il sisma, cosa fatta sicuramente in modo egregio dalla pubblica amministrazione come lei afferma, altra cosa però è agire preventivamente e quindi utilmente ad evitare danni a cose e soprattutto a persone, come le chiedo. Come si comporterà alla prossima scossa di terremoto un edificio dove lunghe ore della giornata vengono trascorse da impiegati pubblici, ospiti in visita, e soprattutto da studenti ? Questa la domanda cui si dovrebbe tutti volere rispondere celermente, senza vis polemica alcuna, e la risposta può essere data solo da professionisti privati dedicati, ingegneri progettisti strutturali su tutti. La resistenza sismica di un immobile non è un dato che si acquisisce ad occhio nudo facendo un giro di sopralluoghi, ma pretende verifiche strutturali e calcoli matematici. Acquisire documenti a cominciare dai progetti originali dei fabbricati e da prove di resistenza quando effettuate, quindi test specifici ad esaminare pilastri e travi, esame delle fondamenta piuttosto che del terreno sottostante, quindi la valutazione della vulnerabilità sismica dell’edificio ed a seguire la predisposizione di un rapporto finale con un progetto preliminare di adeguamento sismico. Certo è che un’analisi di vulnerabilità sismica costa e non fa immagine come una piazzetta in centro, ma esistono delle priorità e la prima è la sicurezza pubblica che lei, signor Sindaco, è chiamato a garantire”.


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