“Messa in sicurezza degli edifici e manufatti pubblici e privati, far riprendere le attività didattiche nelle scuole garantendo la massima sicurezza per gli alunni, i docenti ed il personale amministrativo ed ausiliario. In questi giorni, ad una settimana dalla forte scossa del 30 ottobre, stiamo lavorando secondo queste priorità, ininterrottamente, coordinandoci all’interno del Coc (Centro Operativo Comunale), a cui fino ad oggi, da domenica scorsa, sono giunte più di 500 segnalazioni”.
L’Assessore del Comune di Fermo con delega alla Protezione Civile Ingrid Luciani fa il punto degli interventi che in quasi sette giorni si sono susseguiti in tutta la città con tutta la macchina comunale e non solo, insieme a circa quindici fra dipendenti dell’Ufficio Tecnico e professionisti volontari (degli Ordini degli Ingegneri, degli Architetti e del collegio dei Geometri), Protezione Civile e Croce Rossa.
Diverse le criticità ed i disagi riscontrati in città, con l’assessore Luciani sempre presente al Coc, nei sopralluoghi e negli interventi che si stanno effettuando a Fermo, anche in virtù delle sue competenze di ingegnere, agibilitatore e di volontaria della Protezione Civile.
“Abbiamo constatato – continua l’assessore Luciani – che le chiese hanno particolarmente patito il sisma; diverse le ordinanze di sgombero di abitazioni private, stiamo monitorando con molta attenzione tutti i fabbricati scolastici che nel complesso hanno mostrato una reazione strutturale soddisfacente. Come noto la scuola media Betti ha avuto lesioni prevalentemente concentrate sulle controsoffittature e stiamo provvedendo, a tempo di record grazie alla preziosa collaborazione della Provincia, alla sistemazione delle nuove aule all’interno del Polo di via Marsala; un ringraziamento va alla Dirigente dello stesso ISC Betti per la grande collaborazione nella gestione della difficile situazione e alle dirigenti dell’Itet Carducci-Galilei, del Liceo Scientifico T. C. Onesti e del Liceo Artistico Preziotti-Licini per la disponibilità dimostrata. Dopo il sopralluogo del GTS (Gruppo Tecnico di Supporto), composto da Comune, Mibac, Protezione Civile e Nis dei Vigili del Fuoco sulla torre campanaria di San Zenone effettuato l’altro giorno e nelle altre chiese vicine – aggiunge l’assessore Luciani – è stato esaminato il progetto di messa in sicurezza della torre che verrà effettuato, dopo la sua approvazione da parte della Soprintendenza. Una messa in sicurezza da attuare nella maniera più rapida possibile che non consisterà nella realizzazione di opere strutturali ma in opere di sostegno sull’immobile, in grado di tutelare la pubblica e privata incolumità oltre quella del prezioso bene culturale, e di poter in questo modo consentire agli esercizi commerciali di Piazzetta di poter riprendere le loro attività”.
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