“Questa mattina, la visita alle famiglie sfollate a causa del violento sisma che sta gravemente condizionando le nostre vite, ci ha portato a più di qualche riflessione. Si tratta di famiglie ospitate presso i nostri campeggi del litorale fermano, alle quali garantire sicurezza e, soprattutto, tranquillità dopo lo stravolgimento subito. E’ indubbio dunque che, in questi momenti, l’ospitalità in sicurezza e tranquillità è prioritaria. I Camping Girasole e Paradiso stanno facendo un ottimo lavoro di accoglienza, consentendo agli ospiti di condurre una adeguata vita sociale. Nonostante questa vitale esigenza di ospitalità, a Fermo, ci si permette il lusso di tenere chiusa la più importante e capiente struttura del territorio, ovvero il Camping/Centro vacanze Verdemare”. Inizia così l’intervento del capogruppo di Io Scelgo Fermo Pasquale Zacheo in merito alla situazione ospitalità della popolazione terremotata del Fermano,
“Si tratta – spiega Zacheo – di una struttura con un potenziale ricettivo di ben 2490 posti. Una vera e propria manna per alleviare le sofferenze delle nostre genti. Ma al Camping Verdemare sono stati recentemente apposti i sigilli da parte della Procura di Fermo per presunte irregolarità urbanistiche. L’intervento, ovviamente legittimo della magistratura, desta più di qualche perplessità se non altro in relazione alla posizione del comune e del sindaco. Ma questi sono aspetti che affronteremo nei prossimi giorni. Rimanendo nell’attualità, ci si accorge che l’accesso ai due Camping presso cui sono attualmente ospitate le persone, è consentito da un sottopasso ferroviario alto 260 cm e largo 270 (come da segnaletica in foto allegata), dimensioni queste ovviamente inadeguate per i grossi mezzi di soccorso o rifornimento. Infatti, per le emergenze antincendio, i mezzi pesanti erano autorizzati a passare attraverso l’adiacente Verdemare che è dotato di un altro e più ampio accesso. Ma i sigilli costituiscono ora un obiettivo impedimento al passaggio. Ci dicono infatti che per il passaggio di una autocisterna per il rifornimento del gas ad uno dei due camping, la Procura avrebbe autorizzato l’accesso per un tempo limitato di lunedì prossimo, peraltro alla presenza della Polizia Giudiziaria. Ora c’è da chiedersi: in caso di emergenza, da dove dovrebbero passare i mezzi? Sarà forse necessario attendere l’autorizzazione di un magistrato in caso di soccorso? E se il magistrato non fosse immediatamente reperibile, c’è il rischio di un pericoloso rallentamento delle operazioni? Sul punto, occorrono risposte immediate e certe, in primis, da parte del Sindaco Calcinaro. A prescindere dalla competenza della Procura, il sindaco deve operare nell’ambito delle proprie competenze amministrative, soprattutto in questi momenti di emergenza. Lo vediamo purtroppo in difficoltà e incapace di reagire con risposte adeguate ed efficaci. Chi ha responsabilità di governo della città deve essere in grado di reagire, dando sicurezza e certezza all’intera comunità. Non deve certo abbandonare la nave o sperare solo nell’aiuto degli altri, o peggio abbandonarsi al fato. Deve dimostrare di avere carattere, competenza, senso di responsabilità e coraggio”.
Zacheo aggiunge: “Proponiamo una riflessione volta a promuovere un atteggiamento diverso di fronte alle diverse problematiche della città. Occorre coraggio e capacità di immediata risposta. Proporremo un Consiglio Comunale aperto per la vicenda che riguarda il Verdemare e i nostri camping, quanto l’immediata requisizione di capannoni industriali – sismicamente resistenti – attualmente in disuso o comunque vuoti, da adibire, con urgenti e rapidi interventi di minimo adeguamento, a strutture per l’insegnamento, ciò per consentire ai nostri ragazzi di non perdere l’anno scolastico qualora dovesse perdurare la crescente situazione di inagibilità delle scuole. Sarebbe un ulteriore e grave danno per i nostri ragazzi e per le nostre genti“.
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