FERMO – Prosegue la marcia di avvicinamento alla gara con il Campobasso. Quest’oggi lunga ed intensa seduta mattutina sul manto del “Bruno Recchioni”, domani è prevista invece un’amichevole a ranghi contrapposti nella classica seduta pomeridiana a Campiglione. A parlare per tutti è il capitano Marco Comotto che, dopo due settimane di inattività forzata a causa del sisma, si è fatto portavoce del momento particolare vissuto dal gruppo.
“Noi abbiamo sempre continuato ad allenarci come se poi la domenica si fosse scesi in campo: con la Recanatese la gara è stata rinviata solo a poche ore dal fischio d’inizio, mentre che non si sarebbe giocato a Matelica si è saputo ufficialmente solo nella tarda serata di venerdì – ha dichiarato il difensore – mentalmente può essere un po’ spiazzante, purtroppo dobbiamo fare di necessità virtù. Spero che possiamo usare questa pausa nel modo giusto, che ci sia servita per ricaricare le pile ed affrontare al meglio dal punto di vista fisico e psicologico il periodo denso di impegni che ci aspetta. Il Campobasso, squadra blasonata che sembra aver ora trovato una buona quadratura, sarà la prima di una serie di avversarie che, in maniera ravvicinata, ci troveremo ad affrontare da qui ad un mese – ha concluso Comotto – Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e ripartire alla svelta, cancellando subito la delusione per gli ultimi risultati che bruciano ancora. Solo con il lavoro e il sudore possiamo riscattarci. Per questo dobbiamo concentrarci al massimo, il campionato quest’anno è equilibrato come non mai ed ogni settimana riserva delle sorprese. Il nostro compito è tornare subito a fare punti, interpretando ogni sfida con la giusta determinazione”.
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