Dott.ssa Elena Tortato, responsabile unità operativa diabetologia di Fermo
Il 14 novembre è la “Giornata Mondiale del Diabete”. Istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation e dalla OMS, rappresenta la principale campagna mondiale per la prevenzione della malattia e la diffusione delle informazioni relative.
“La malattia diabetica è diventata una vera e propria epidemia e nei prossimi anni è destinata a crescere in modo esponenziale – spiega la dott.ssa Elena Tortato, responsabile dell’unità operativa di diabetologia di Fermo – In Italia sono oltre 3 milioni le persone con diabete e circa un altro milione ne è interessato senza saperlo. L’informazione e la sensibilizzazione costituiscono il primo importantissimo passo da compiere per far fronte a tale situazione. Con semplici ed economici mezzi è infatti possibile diagnosticare la presenza o il rischio del diabete e con pochi cambiamenti dello stile di vita è possibile prevenirlo e curarlo.”.
Domenica scorsa, 6 Novembre, presso la sala conferenze del David Hotel Palace di Porto San Giorgio, per la GMD, si è tenuto un convegno organizzato dall’associazione diabetici del fermano in collaborazione con il servizio di diabetologia di Fermo. Il convegno ha avuto come tema i progressi nella cura del diabete. Sono intervenute la dott.ssa Paola Pantanetti che ha illustrato la efficacia e sicurezza dei nuovi farmaci ipoglicemizzanti e la dott.ssa Sandra Di Marco che ha, invece, parlato di insulina più rapida e gravata da un minor rischio di eventi ipoglicemici nonché di future nuove vie di somministrazione.
Ha concluso il convegno la dott.ssa Elena Tortato che ha illustrato i progressi raggiunti in campo tecnologico per la terapia del diabete, in particolare ha reso noti i risultati promettenti di studi clinici con il pancreas artificiale, metodo innovativo per gestire la malattia diabetica con un sistema che somministra insulina in maniera automatica senza alcun intervento da parte del paziente.
Il diabete oggi può, grazie alla scienza, contare su terapie molto efficaci e i risultati incoraggianti della ricerca scientifica fanno sperare in un futuro migliore per le persone con diabete e i loro familiari.
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