Bocche cucite, almeno quelle istituzionali, in merito al futuro del liceo classico Annibal Caro. Oggi l’ennesima riunione che ha visto coinvolto un nuovo soggetto, ovvero il Comune di Fermo, rappresentato dal sindaco Paolo Calcinaro. Comune che, pur non avendo competenza diretta in materia di scuole superiori, è intervenuto per dare una mano in questa situazione di emergenza che vede circa 450 alunni del liceo fermano privi di una collocazione (leggi l’articolo). Al centro dell’attenzione c’è ora la proposta fatta dai genitori degli studenti, seriamente preoccupati per la sicurezza dei loro figli, al sindaco Calcinaro.
Bocciata dalle famiglie la soluzione del presidente della Provincia Aronne Perugini e dal delegato Stefano Pompozzi, ovvero sopportare i disagi della doppia turnazione pomeridiana fino alle vacanze di Natale in vista di una nuova collocazione definitiva al ritorno delle feste (leggi l’articolo). Ipotesi definita troppo pesante da sostenere per le famiglie, soprattutto per un periodo di circa due mesi.
Da qui la novità: utilizzare gli spazi dell’ex scuola magistrale Bambin Gesù, nei pressi del ricreatorio San Carlo e dell’Euf, l’Ente Universitario del Fermano. Aule libere dopo il ritorno a Macerata della facoltà di Beni Culturali. Una soluzione immediata che permetterebbe di ridurre al minimo indispensabile le difficoltà ed i disagi della turnazione pomeridiana, a vantaggio di una soluzione immediata e sicura. Se dovesse dunque passare, con il via libera della provincia, la linea genitori/Calcinaro, nel giro di pochi giorni, al massimo settimane, si potrebbero utilizzare i locali, il tutto a costo zero per gli enti pubblici.
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