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Folgore Veregra, nella tana
della capolista si materializza
il pronostico della vigilia

Il Fabriano Cerreto impone tutto il differenziale di valori ai giovani emergenti di mister Gesuelli, per l'occasione rivisti con uno specifico assetto tattico
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Il tecnico folgorino Raffaele Gesuelli ai tempi della Juniores del Tolentino

CERRETO D’ESI (AN) – Davide contro Golia. Il testacoda nel campionato di Eccellenza finisce secondo le naturali previsioni ipotizzate. Tanti, anzi troppi i valori concessi al quotato avversario di casa, quel Fabriano Cerreto candidato numero uno alla vittoria finale. Il 5 – 1, figlio delle doppiette di Piergallini e Tittarelli e dalla marcatura di Jachetta nonché del gol della bandiera a firma di O. Sako, è il consuntivo con cui la capolista prosegue la marcia di vertice ai danni dei folgorini, ancora fermi sul fondo della graduatoria.

“Il nostro avversario odierno è una squadra che merita – commenta Raffaele Gesuelli, timoniere gialloblù – Loro si possono permettere il lusso di tenere tra le riserve giocatori che da noi sarebbero super star. Già prima di questa sfida hanno dimostrato di saper fare punti e trovare la via del gol in maniera fluida. Non era decisamente questa l’occasione per interrompere la negativa inerzia che ci contraddistingue. Siamo scesi in campo con un assetto tattico diverso – illustra il tecnico – con un 3-5-2- pronto a diventare un più prudente 5-3-2, articolazione secondo me utile per limitare la capolista osservata, studiata e sviscerata nei giorni scorsi. La scelta poteva pure dare frutti, proprio per quanto ho visto dalla panchina, ma l’episodio singolo pesa ancora molto sull’economia delle nostre prestazioni ed eccoci quindi a commentare i soliti gol subiti come, ad esempio, sul fatto di guardare l’uomo anziché la palla dagli sviluppi di un calcio d’angolo”.

Gesuelli assolve comunque i suoi giocatori, un gruppo di giovani alla prima esperienza in campionati over ed assemblato all’ultimo momento utile. “Chiaramente non mi sento affatto di addossare colpe alla squadra – prosegue l’ex cremisi – I ragazzi si impegnano sempre al massimo, arrivando puntuali agli allenamenti, sostenendo ben due ore di seduta, nella settimana appena chiusa addirittura tutti i giorni. Ascoltano e cercano di mettere in pratica, ma sono ad ogni modo chiamati a sostenere uno sforzo superiore alle possibilità. Nonostante il passivo, ecco la rete della bandiera siglata con un tema non casuale: dialogo tra i reparti, sfondo in area e gol d’inserimento. Ripeto, non era quella che stiamo commentando l’occasione per interrompere il digiuno, a differenza però della prossima partita (sabato in casa contro la Pergolese, penultima a pari punti con la Forsempronese) dove saremo chiamati a dimostrare di essere concretamente migliorati al cospetto di un avversario più alla nostra portata”.

Paolo Gaudenzi

 


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