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Il grande cuore dei fermani:
“Così è nato il nostro centro raccolta”

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“E’ bastato qualche post sui social, spargere un po’ la voce, e da quel 31 ottobre 2016, il flusso delle persone che si sono presentate al Centro Sociale di Marina Palmense per portare materiale destinato alle popolazione terremotate ospitate nelle strutture fermane non si è più fermato!” Così Tiziano Achei, impegnato in prima persona nel punto di raccolta beni per le popolazioni terremotate di Marina Palmense, commenta la grande generosità dei fermani di queste settimane.

“C’è stato qualcuno che ha detto di aver sentito che le persone ospitate nei campeggi hanno bisogno di un po’ di materiale, perché per evitare una processione, non raccogliamo il materiale al centro sociale poi portiamo tutto insieme? – racconta Achei – Pensavamo di dare un punto di riferimento alle persone di Marina Palmense e Torre di Palme, ma dopo appena un paio di giorni, ci chiama l’Assessore Torresi e ci dice di organizzare meglio la cosa perché l’Amministrazione ha deciso che quello sarà l’unico punto di raccolta autorizzato del Comune di Fermo. E così è stato.  Non neghiamo di aver passato qui negli ultimi 10 giorni più tempo che a casa! Abbiamo osservato con gioia ma anche con un po’ di preoccupazione l’enorme quantità di sacchi, sacchetti, scatole e scatoloni che gente di straordinaria generosità continuava a scaricare nei locali del Centro Sociale, tutto da controllare, verificare, dividere e catalogare”.

Una responsabilità ma anche un impegno che rende orgogliosi: “Qualcuno dei donatori si è anche fermato qualche minuto in più perché ci teneva a raccontarci che la coperta donata era stata usata dal figlio ormai cresciuto ma che veniva calda calda dalla lavanderia; una persona ci ha anche illustrato l’arte dell’uncinetto nelle cose che una signora anziana le aveva affidato per portare al centro raccolta. E’ stato necessario e lo è tuttora organizzare turni e trovare volontari con del tempo a disposizione per garantire almeno 4/5 ore di apertura per la raccolta e altrettante per l’archiviazione. Però, alla fine, quando la Protezione Civile ci consegna le liste della merce richiesta e passa a ritirarla per la consegna, allora tutto ha un senso, tutto prende forma e la forma è quella del grande cuore delle persone”.


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