Avis dei Sibillini resiste al terremoto:
l’autoemoteca ad Amandola

EMERGENZA - Un gesto che eviterà la chiusura del centro raccolta dei Sibillini, uno dei più attivi della provincia di Fermo e a cui il dott. Franco Rossi, presidente dell’ Avis di Amandola ha dedicato tempo e lavoro

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di Nunzia Eleuteri

L’Avis provinciale di Vibo Valentia ha messo a disposizione un’autoemoteca per la raccolta sangue arrivata questa sera ad Amandola. Un gesto non solo simbolico ma di aiuto concreto alle aree terremotate affinché possano continuare ad essere attive nell’attività delle donazioni. Un gesto che eviterà la chiusura del centro raccolta dei Sibillini, uno dei più attivi della provincia di Fermo e a cui il dott. Franco Rossi, presidente dell’ Avis di Amandola ha dedicato tempo e lavoro. Il sindaco Adolfo Marinageli ha annunciato anche l’arrivo di ulteriori moduli per l’ospedale da campo.

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“Avere l’autoemoteca è un importante risultato per l’area montana – racconta il presidente dell’Avis provinciale di Fermo, Giovanni Lanciotti – non solo si riesce a garantire la continuità del servizio di raccolta ma si rafforza il senso di appartenenza del territorio e la voglia di restare attivo nonostante tutto. L’Avis dei Sibillini vuole resistere al terremoto e abbiamo trovato il modo di supportarla grazie al gesto di solidarietà che abbiamo avuto dalla Calabria con l’autoemoteca attrezzata per il prelievo e la conservazione del sangue. I nostri volontari non si arrendono facilmente e nei momenti di difficoltà sono ancor più generosi”.

Al campo sportivo di Amandola, postazione dell’autoemoteca, ad accogliere i volontari di Vibo Valentia e il vice presidente Avis della regione Calabria, presenti il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli, il presidente provinciale Avis Giovanni Lanciotti, il presidente della sezione dei Sibillini, dott. Franco Rossi, il presidente Avis di Porto San Giorgio Sandro Santanafessa, di Montegranaro Dino Pesci e il direttore del distretto Asur dott. D’Angelo. Presenti anche il presidente provinciale Avis di Macerata e il vice presidente regionale Gianni Strovegli.

L’Avis provinciale ha dato prova ancora una volta di concretezza con il supporto dell’Asur Area Vasta IV e del direttore Licio Livini che si attivato sin da subito per questo aiuto ai Sibillini. L’Avis continua il suo percorso di crescita portando avanti anche le fasi di costituzione di due nuove sedi nel territorio fermano, Monte Urano e Grottazzolina:”Il terremoto purtroppo ha rallentato le procedure – spiega il presidente Lanciotti – ma andiamo avanti con determinazione affinché il dono sia alla portata di tutti”.

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L’arrivo dei moduli sanitari oggi ad Amandola

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L’arrivo dei moduli sanitari oggi ad Amandola


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