di Giorgio Fedeli (foto Federico De Marco)
Ore 14, scatta l’operazione. Poliziotti in divisa, altri in borghese, altri ancora con i fidati cani dell’antidroga, si sono piazzati in via Moro, e da lì sono partiti con controlli a tappeto mirati principalmente a contrastare prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti del commissariato di Fermo, guidato dal dirigente Leo Sciamanna, nell’ambito dei consueti controlli del territorio, oggi si sono presentati in blocco a Lido Tre Archi. Insomma controlli a 360 gradi tra parchi, anfratti, abitazioni e pubblici esercizi. E così sono state controllate, anche con l’ausilio delle ultime tecnologie in uso alla polizia, molte auto in transito, molte altre sono state materialmente bloccate fermate. Documenti chiesti anche a diversi ragazzi in strada. Poi il blitz in un appartamento al piano terra di uno stabile in via Nenni. Locali praticamente abbandonati e pieni di immondizia. La porta d’ingresso distrutta nella sua parte inferiore, quanto basta per permettere a balordi e sbandati di entrare e trovare, tra quelle quattro mura, un giaciglio e un punto di spaccio, e anche di consumo di sostanze stupefacenti. Insomma una tana per il sottobosco criminoso della costa fermana. E tra i mobili fatiscenti, un pavimento bagnato da liquami, indumenti pendenti dal soffitto e materassi sgualciti, gli agenti hanno scovato due ragazzi, presenti nell’appartamento abusivamente, che sono stati così identificati. Da lì le divise, cani antidroga al seguito, si sono dirette verso Porto Sant’Elpidio dove hanno controllato anche dei pubblici esercizi. Al momento non sono stati forniti dati sull’esito dell’operazione. Ma di certo, il messaggio che emerge dall’operazione di oggi è chiaro: la polizia di Fermo rimarca con forza la sua dichiarazione di guerra a spaccio, prostituzione e attività illegali.
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