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Fermana, a Matelica
per prova a sognare

SERIE D - Nel secondo recupero di torneo, in caso di ulteriore vittoria diventerebbe capolista solitaria. Con esito finale in pareggio ci sarebbe un consolidamento nei play off, ad un solo punto dal terzetto di testa. Marolda recuperato, rientrano anche Misin, Urbinati e Mane

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FERMO – La vittoria a Pesaro è stata due volte più bella perché poco attesa e giunta nel derby a cui i tifosi tengono particolarmente, assieme a quello contro la Civitanovese, tra i vari proposti dal calendario di quest’anno. È la terza volta nella storia che i gialloblù vincono al Benelli (tutte e tre negli ultimi otto anni).

La Vis era imbattuta in casa e sembrava in forma crescente, difatti ha disputato una buona gara, come dimostra il conto dei corner (8-0 per i vissini), sebbene Costantino sia stato meno pericoloso di altre volte e soprattutto di un anno fa, quando in un quarto d’ora infilò due volte la porta di Olkzak.

La Fermana ha fatto la solita partita, combattiva e finalizzata a pressare le fonti di gioco avversarie, per poi sfruttare i diversi giocatori rapidi nelle ripartenze, senza indulgere a fronzoli ed estetica di gioco; sebbene poi alla fine il gol decisivo al Benelli sia giunto – proprio come la prima segnatura contro la Recanatese – da un episodio originato da due errori avversari (retropassaggio e intervento impacciato del portiere). La bravura di una squadra sta anche nel saper sfruttare gli errori altrui, e magari provocarli col continuo pressing; tattica che sta funzionando e che ha portato alla terza vittoria consecutiva.

Si temeva per la stanchezza dovuta alla partita in più giocata dai canarini mercoledì contro la Recanatese, invece paradossalmente questo potrebbe aver dato ai fermani un migliore stato di forma e di allenamento, assieme al piccolo turnover e forse diverso dosaggio di carichi di lavoro.

Domani vedremo se questa tesi è valida anche per l’ultima tappa del tour de force a Matelica, per il secondo recupero, con fischio d’inizio fissato alle ore 14.30. Rientrati ormai Misin e Urbinati e Mane dalla squalifica, recuperato last minute Marolda, grazie al buon lavoro dello staff sanitario guidato da Walter Costi, ancora protagonista dopo il puntuale e recente ripristino di Comotto.

La squadra del presidente Canil ha perduto pesantemente (3-0 nel solo primo tempo) e meritatamente ad Agnone. L’allenatore Mecomonaco si è lamentato dell’approccio sbagliato di alcuni suoi giocatori. La Fermana domani quindi potrebbe trovare undici giocatori molto concentrati e spronati da mister e società arrabbiati per la perdita della vetta. Di sicuro la squadra canarina potrà affrontare il match con più serenità,  dovrà essere brava a sfruttare questo elemento a proprio favore. Tra le file del Matelica mancherà di certo l’esperto mediano Lunardini.

Con le tre vittorie consecutive la Fermana è rientrata in griglia play off, la vetta è a sole due lunghezze, quindi tutte le cinque squadre di testa sono raggruppate in soli due punti di distanza per un’ammucchiata verso l’alto che non ha precedenti, mentre la classifica è allungata verso il basso. Ciò significa che chi vince il derby di domani riconquisterà la vetta solitaria: in caso di successo la Fermana andrebbe a +1 da Vastese e Agnonese, attuali co-capoliste, mentre il Matelica andrebbe a +2. In caso di pari, il Matelica andrebbe egualmente in testa, sebbene condividendo il posto con le altre due.

Arbitro – È il più esperto che potesse capitare, Michele Ruggiero di Roma 1. E’ al quarto (e ultimo) anno di serie D, un solo precedente con la Fermana, un anno fa a Jesi (finì 0-0). Come per Miele di Nola, incontrato a Pesaro, anche per Ruggiero in questi anni molte partite di “fascia alta” (Parma, Samb etc.).

Precedenti – Lo scorso anno, con Flavio Destro alla sua terza panchina gialloblù, arrivò la prima vittoria a Matelica per la Fermana (gol di Cremona) dopo un solo pareggio (in Eccellenza 0-0 con rigore sbagliato da Lepre quattro anni fa) e ben tre sconfitte (una in Promozione all’ultima giornata nove annate fa e due in serie D di cui l’ultima rovinosa per 6-3 due stagioni or sono). Da ricordare anche la finale regionale di Coppa Italia del 2012, quando il team di Giudici, sul neutro di Chiaravalle, battè il Matelica 1-o con gol di Attadia nei supplementari, spianando la strada per la serie D.

Paolo Bartolomei

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Foto sopra: Luca Cremona batte il portiere della Vis dopo un dribbling ubriacante contro un difensore biancorosso. Sotto: Mattia Valentini para un rigore a Falomi poco dopo, salvando lo 0-1.

 

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