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La Zia Caterina e Taxi Milano 25 alla Forneria Totò a favore dei terremotati

SANT'ELPIDIO A MARE - Appuntamento 26 e 27 novembre con iniziative no-stop: convegni, incontri, aperitivi, musica

contaxi

La Zia Caterina e Taxi Milano 25 arrivano alla Forneria Totò. Sabato 26 novembre e domenica 27 novembre la Forneria Totò sarà il teatro di una serie di iniziative che hanno come obiettivo la Raccolta fondi per i terremotati delle Marche , e in particolare, le somme verranno devolute direttamente dall’Associazione La Valigia delle Meraviglie a coloro che hanno perso la casa. Dalle ore 19 di sabato26 novembre spettacoli, aperitivi, convegni, incontri a favore delle popolazioni terremotate. L’anima della manifestazione è la Zia Caterina e i suoi Supereroi. Zia Caterina, ovvero Caterina Bellandi, è nata a Prato il 6 marzo 1965. la sua storia è una storia d’amore, quella verso il suo compagno Stefano morto di cancro ai polmoni. Egli, in realtà era il taxista di Milano25; lei ha ereditato il taxi come dono d’amore e lo ha voluto trasformare in un luogo magico, in una piccola oasi incantata che oltre a svolgere il normale servizio pubblico del taxi, effettua corse gratuite per l’ospedale a favore dei familiari e dei bambini malati di tumore. La zia Caterina chiama i piccoli malati i suoi SuperEroi. I bambini di Zia Caterina sono ragazzi speciali, bambini e bambine straordinari che tutti i giorni sfidano mali crudeli e affrontano insopportabili dolori con la voglia di vivere e di vincere la loro battaglia. Il cuore di Zia Caterina è grande e, pertanto, vuole dare il suo contributo anche ai bambini che hanno attraversato il terremoto, ai bambini e alle loro famiglie. Da questo proposito è partita la raccolta fondi che verrà devoluta all’associazione La Valigia delle Meraviglie che direttamente individuerà i bambini e le famiglie beneficiari del contributo. Sono chiamate ad intervenire tutte le associazioni del territorio, tutte le autorità istituzionali e tutte le persone di buona volontà che vogliono contribuire a questa causa benefica. Diceva la scrittrice Dolores Prato: I marchigiani non hanno labbra. Non un lamento, non un’imprecazione abbiamo sentito dalle popolazioni colpite. Una reazione composta e dignitosa unita alla voglia di andare avanti e ricostruire ciò che è crollato. L’assenza di sceneggiate o gesti eclatanti non ci deve far scordare, però, il dovere della solidarietà.

ziacaterinanovembre2016


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