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Si aggirano tra le auto,
i residenti chiedono spiegazioni:
volano insulti e minacce

MONTEGRANARO - Tra videosorveglianza e controlli delle forze dell'ordine, loschi individui costretti a spostare da una parte all'altra della città. Osservata speciale la zona della Bombonera

carabinieri-notte

di Loredano Zengarini

Ennesimo spiacevole episodio in piazza San Serafino che va ad infiammare un clima già teso tra residenti per quella che inizia ad avere i connotati sempre più precisi di microcriminalità. Alcuni residenti nei giorni scorsi hanno notato dei ragazzini, forse stranieri, presumibilmente di origine magrebina, armeggiare intorno alle numerose auto posteggiate nella piazza nella speranza di trovarne qualcuna aperta. Alla richiesta di spiegazioni da parte di alcuni proprietari delle vetture che dalle finestre hanno redarguito i giovani, questi hanno risposto in maniera poco ortodossa lanciando insulti soprattutto nei confronti di una donna che aveva usato dei termini piuttosto accesi nei loro confronti perché li aveva colti ad aggirarsi nei pressi dell’auto di sua proprietà. Battibecco terminato solo alla minaccia di chiamare le forze dell’ ordine con il gruppo di giovani che si è allontanato senza troppa fretta continuando con insulti e minacce. Un episodio di piccola entità che però accresce la tensione nella cittadina dove i residenti dei vari quartieri sono quotidianamente alle prese con fatti del genere. Episodi del genere si sono registrati in varie parti della città ma non è ancora certo se si tratti dello stesso gruppo di giovani soprattutto perché, come in questo caso, spesso non si è provveduto a sporgere denuncia. Le telecamere installate in varie parti della città per tenere sotto controllo e aumentare la sicurezza funzionano da deterrente per i punti sotto osservazione, come dimostra il continuo emigrare di persone poco raccomandabili per evitare gli spazi già sottoposti a videosorveglianza, come ad esempio lo spaccio dal vecchio lavatoio (di recente sono state installate le telecamere anche in quello spazio) al Campo dei Tigli. Non si esclude che oggi quegli individui possano essersi presumibilmente “trasferiti” nella zona del palazzetto la mitica “Bombonera” dove alcuni cittadini hanno notato presenze insolite e ricorrenti, con un aumento della frequentazione  in ore in cui in altri tempi la zona era praticamente deserta. Un fatto probabilmente già noto alle forze dell’ ordine visti l’intensificarsi delle passaggio delle pattuglie dei carabinieri e la presenza, qualche giorno fa, della polizia municipale che ha presidiato le vie di accesso alla Bombonera anche se non c’è conferma di un collegamento tra i fatti in questione. Ad allarmare c’è anche il fatto che il palazzetto è proprio contiguo al plesso scolastico della scuola media. Da qui la preoccupazione espressa da parte dei genitori nella speranza che l’azione congiunta fra telecamere e vigilanza delle forze dell’ordine porti ad un clima più sereno. Serve però la collaborazione dei cittadini che devono segnalare episodi e situazioni sospette.

 


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