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Fermana, il presidente Simoni:
“Via la gara di Matelica,
testa al Pineto”

SERIE D - Indetta per il prossimo week end la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Il calcio italiano si renderà partecipe con un messaggio letto dai capitani delle squadre prima del fischio d'inizio

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FERMO – Terminato il tour de force che ha visto la Fermana impegnata in settimana al ritmo di una gara ogni tre giorni, come di consueto è il presidente Umberto Simoni (foto) a far sentire la sua voce, messa in archivio la battuta di arresto di mercoledì a Matelica e all’antivigilia dell’ appuntamento casalingo di domenica con il Pineto.

“I biancorossi sono una bella squadra, costruita per vincere e accreditata sin dalla scorsa estate a dominare questo campionato. Non discuto il risultato nonostante il passivo sia stato forse troppo pesante per noi – le sue parole – ma sono molto rammaricato per il gol apparso regolare annullato a Cremona e per il fallo non ravvisato su Petrucci, che è stato anzi ammonito come tanti dei nostri ragazzi, da cui ha avuto origine il penalty per i padroni di casa”.

“Magari al ritorno avremo la nostra vendetta sportiva. Testa comunque già a domenica, quando spero che la nostra squadra scenderà in campo con determinazione – la conclusione del presidente – per mantenersi ancora nel posto che riteniamo possa essere quello di sua competenza, nei cosiddetti quartieri alti della classifica. Nel frattempo, colgo l’occasione per ringraziare i tanti tifosi giunti mercoledì a Matelica da Fermo per incitare i nostri ragazzi e far sentire il loro calore: sono stati come sempre grandi”.

GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Il 25 novembre ricorre la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. La Serie D testimonierà la sua vicinanza a questo grave tema con un gesto simbolico che riguarderà tutte le squadre del Campionato d’Italia. In tutte le gare in programma sabato 26 e domenica 27 novembre, i calciatori dovranno indossare al polso un nastro di colore rosso. Prima del calcio d’inizio i capitani delle squadre leggeranno il messaggio della campagna di sensibilizzazione promosso dal Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti. Lo stesso testo sarà diffuso anche negli incontri dei campionati nazionali di Serie A, Serie B e Lega Pro. Per diffondere i contenuti sui social verrà usato l’hashtag #NonUnaDiMeno.

MESSAGGIO DA LEGGERE NEGLI STADI

 Il vero uomo conquista con la forza del suo cuore, non con quella delle mani. Le donne non sono proprietà di nessuno, se non di loro stesse, non sono la metà di niente, sono persone. Persone che troppo spesso, in nome di una ignoranza che si ammanta di presunta superiorità muscolare, vengono sopraffatte, umiliate, ferite nel corpo e nella dignità. La violenza sulle donne è subdola, felpata, spesso non gridata, produce lividi nell’anima oltre che nel corpo; si fa forza e cresce nel silenzio, nell’omertà e nel grigiore di quotidianità fatte di paura e sopruso. Violenza è anche uno sguardo non voluto, un apprezzamento volgare, un’attenzione non richiesta. Noi diciamo basta. Non una di meno. Il Dipartimento Calcio Femminile, la Lega di Serie B, la Lega Pro e la Serie D sposano il progetto della “Giornata contro la violenza sulle Donne” e le calciatrici ed i calciatori indossano al polso un nastro rosso, simbolo di passione, coraggio e volontà, ma anche del troppo sangue innocente versato da uomini indegni di tale nome. Lo sport, il calcio, possono e devono essere palestra della persona, insegnando i valori del rispetto di sé e dell’avversario, mai diverso, mai più debole, mai inferiore.

Sandro Morgana

Delegato Nazionale Calcio Femminile


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