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Folgore Veregra, subìto il
poker in casa del Marina

ECCELLENZA - Il tecnico gialloblù Gesuelli precisa: "Vittoria locale legittima, passivo sopra dimensionato sui nostri demeriti, frutto di episodi e decisioni arbitrali discutibili"

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MARINA di MONTEMARCIANO (AN) – Nuovo turno del massimo circuito dilettantistico regionale per la giovane compagine fermana che, ancora una volta, riassapora l’amara sensazione della sconfitta inferta con un pesante passivo. Non discute la legittimità della vittoria anconetana il timoniere folgorino Raffaele Gesuelli (foto), a differenza però delle dinamiche e delle relative chiavi di lettura maturate durante alcune delle quattro realizzazioni del Marina.

“Bisogna fare la solita doverosa premessa – l’esordio di Gesuelli – siamo una squadra molto giovane e messa insieme all’ultimo, in altre parole eccoci come Juniores in un campionato difficile di prime squadre. Anche oggi, come in altre circostanze, la vittoria del nostro avversario è legittima ma vorrei scendere in approfondimenti che vanno oltre, purtroppo, i nostri oggettivi demeriti, frutto di inesperienza e mancanza di malizia sportiva”.

L’ex timoniere delle giovanili del Tolentino passa in rassegna le quattro marcature della matricola di Montemarciano. “Sul primo gol abbiamo pagato pegno errando in marcatura sul portatore di palla andato in rete – spiega il mister – poi ci siamo riordinati, cercando anche in più di un’occasione la ripartenza. Al 12′ della ripresa però ecco il doppio giallo su un nostro terzino che ci ha fatti ritrovare in 10. Legittimo il primo cartellino, non quello che ha fatto scattare il rosso però. Siamo comunque rimasti in corsa nonostante il primordiale passivo e l’inferiorità numerica decisamente evitabile in capo al direttore di gara. Il fischietto non ha poi punito con l’ammonizione un fallo locale su un nostro giocatore volto al contropiede, sorvolando cioè sul classico fallo tattico ad interrompere l’azione, da sempre perseguibile con la sanzione. Ed eccoci arrivare al secondo gol, dove Savini si è clamorosamente appoggiato nel realizzarlo, commettendo fallo non ravvisato. Si tratta di un episodio che andava certamente punito con l’annullamento del raddoppio. Il terzo centro, quasi allo scadere, è frutto invece di un’altra nostra ingenuità che ha scaturito il primo dei due rigori che hanno fatto dilagare il Marina. In chiusura però c’è un altro cenno di protagonismo dell’arbitro: dapprima ha concesso 5′ di recupero, evitabili vista la situazione in campo, poi al 94′ invece di fischiare il fallo che era a nostro vantaggio, mentre difendevamo in area, eccoci vittime di un ulteriore penalty contro che ha fatto maturare il 4-0”.

Il trainer chiude sintetizzando quanto segue. “Sia chiaro, rimaniamo sempre una squadra con delle evidenti difficoltà che scaturiscono dal nostro profilo strutturale. Non cerco certamente alibi perché rimarco la bontà della vittoria del Marina, prendo però le distanze da certi episodi che hanno aggravato il quadro sul nostro conto. Ripartiamo per la nostra strada, in attesa delle mosse della società in sede di mercato, proprio come i vertici hanno esternato nel momento in cui abbiamo pianificato la collaborazione”.

Paolo Gaudenzi


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