Il tecnico della Sangiorgese, Marco Pennacchietti
PORTO SAN GIORGIO – Incontro pirotecnico quello andato in scena tra le due contendenti, con un inizio da incubo per gli uomini di Pennacchietti, sotto di due grazie alla repentina doppietta di Pantone, abili però a riequilibrare l’incontro già alla fine del primo tempo.
IL TABELLINO
NUOVA SANGIORGESE 2 (4-4-2): Screpanti; Orsini, Tidei, Gobbi, Perticarini (18′ pt Marcatili); Juvalè, Trobbiani, Bibini, Paniconi; Carlini (40′ st Giuliani), Gabaldi. All. Pennacchietti
POTENZA PICENA 2 (4-3-1-2): Natali; Mariani (33′ st Latini), Sulce, Monteneri, Monaco; Tartabini (15′ st Tomassini), Savoretti, Rosati; Pantone; Pepi, Croceri. All. Cetera
ARBITRO: Eremitaggio di Ancona
RETI: 6′ pt e 7′ pt Pantone, 25′ pt Bibini, 45′ pt Paniconi
LA CRONACA
Avvio scoppiettante per la compagine ospite, guidata dalla storico secondo di mister Osvaldo Jaconi, Angelo Cetera, alla prima esperienza in campionati over come prima guida tecnica. Nel giro di un minuto si registra infatti lo 0-2 grazie alla doppietta di Pantone, dapprima abile a trasformare in tap in una traiettoria carambolata sulla traversa e, subito dopo, a capitalizzare un intervento non risoluto dell’estremo di casa Screpanti. Eppure erano partiti meglio gli uomini di mister Pennacchietti, con la punta Gabaldi e l’esterno Juvalè, in ambo le occasioni sterilizzati nei tentativi da un attento Natali.
La Sangio accusa il colpo ma tenta la doverosa reazione. A circa metà di frazione proteste in campo e sugli spalti dei rivieraschi per un contatto in area potentina ai danni di Paniconi, non sanzionato dal direttore di gara con il calcio di rigore. Si riparte allora fino alla punizione di Bibini, il cui piede caldo diventa un affilato rasoio pronto ad infilare il numero uno di Cetera. Le distanze dimezzate sono un ottimo argomento per continuare a spingere e così, sui titoli di coda del primo tempo, mischia furibonda nel cuore dei 16 metri giallorossi risolta in rete da Paniconi.
Si va dunque al riposo sull’entusiasmo neroazzurro per il pericolo scampato, e la rabbia mista a delusione dei potentini per aver dilapidato il corposo vantaggio materializzato in testa alla partita. Un quadro, cioè, che poteva lasciare presagire rinnovate emozioni alla riapertura delle danze. Invece la festa è tutta qua, le porte rimangono inviolate grazie ad un super Screpanti nonché a Gabaldi che, agli sgoccioli del tempo regolamentare, non approfitta di una ghiotta occasione per ribaltare definitivamente il doppio passivo che, dopo soli 7′ di gioco, lasciava presagire un esito sportivo molto più amaro del nuovo punto maturato al triplice fischio.
Paolo Gaudenzi
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