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Gara per la pista di ghiaccio: Zacheo ne chiede la rimozione, Trasatti respinge le accuse al mittente

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Fuori programma, oggi pomeriggio, nel corso del consiglio comunale di Fermo. L’assemblea cittadina è stata ospitata nell’aula del consiglio provinciale di Via Marsala, dopo la chiusura temporanea delle sale di rappresentanza di Palazzo dei Priori a seguito del sisma.

Nella giornata di ieri infatti,  il capogruppo di minoranza di Io Scelgo Fermo Pasquale Zacheo ha presentato un’interrogazione urgente in merito a presunte irregolarità emerse  in merito alla procedura ad evidenza pubblica, preceduta da indagine di mercato, per l’installazione della pista di ghiaccio in Piazza del Popolo. Zacheo che, a seguito di ciò, ne ha chiesto la rimozione. “La pista di ghiaccio è sempre un problema a Fermo – ha esordito il capogruppo di Io Scelgo Fermo –  l’anno scorso c’è stata una grossa polemica con l’affidamento diretto e il generoso contributo dell’amministrazione. Quest’anno effettivamente la Giunta ha deliberato una gara d’appalto ad evidenza pubblica per dare a tutti la possibilità di accesso alla gara”. Zacheo che poi però denuncia il presunto mancato rispetto dell’obbligo di pubblicità e trasparenza e una serie di presunte incongruenze burocratiche: “Per ogni gara deve essere previsto l’avviso pubblico per almeno 15 giorni per consentire a tutti di accedere all’informazione, anche la gara fosse stata pubblicata il 4 novembre questa pubblicazione non appare nell’albo pretorio e  viene chiusa il 16 novembre, ovvero tre giorni prima della potenziale scadenza dell’avviso. Evidentemente – spiega Zacheo –  è stato mortificato l’indirizzo positivo votato lo scorso luglio da tutti i consiglieri in cui si diceva di dare la massima pubblicità agli atti che danno facoltà all’amministrazione e dirigenti di contrarre”. Zacheo che aggiunge: “‘Chiedo di porre a riparo l’Ente  ritirando immediatamente questi atti e rimuovendo immediatamente il manufatto e individuando le responsabilità di ognuno”.

Replica affidata all’assessore Francesco Trasatti che ha smentito punto per punto: “Sentivamo la mancanza delle indagini del consigliere Zacheo, se non fosse vero ciò che accade  da un anno a questa parte, sembrerebbe il titolo di una mesta e triste serie televisiva. In omaggio a quella trasparenza invocata sono pronto a fornire le delucidazioni”. Assessore che ha dimostrato come la determinazione 364  del 4 novembre 2016 adottata dal dirigente Di Ruscio sia stata  pubblicata dal 4 novembre 2016 al 19 novembre 2016, rispettando a pieno i 15 giorni previsti dalla legge. Per quanto riguarda la presenza nell’albo pretorio, anche i questo caso è arrivata la spiegazione letta da Trasatti: ” Come si può evincere dalla documentazione dello stesso consigliere allegata alla interrogazione (documentazione risultante da ricerca effettuata probabilmente in data 25 o 26 novembre) i  numeri di pubblicazione non sono tutti visibili proprio perché i relativi bandi sono scaduti, come nel caso in discussione, infatti tutti i documenti risultati dalle stampe del consigliere allegate, riportano una scadenza di pubblicazione successiva  alla data della stampa in cui sono state effettuate”. Da qui il riferimento al nuovo codice degli appalti che nell’articolo 29 spiega come tutti gli atti delle amministrazioni aggiudicatrici devono essere pubblicati e aggiornati nella sezione ‘amministrazione trasparente’. Da qui l’assessore:”La determinazione di indizione della procedura si ritiene ampiamente rispettata e garantito l’obbligo di pubblicità e trasparenza tant’è che nella sezione Amministrazione trasparente del sito internet comunale ricercando nella pagina bandi di gara con la parola chiave pista sono visibili tutti gli atti e allegati relativi alla determinazione 364 del 4/11/2016″. Pubblicità che sarebbe dimostrata anche dall’arrivo di una telefonata da Bolzano in cui si chiedevano informazioni.

Trasatti che ha risposto anche all’accusa di mancata attribuzione da parte del dirigente del numero al documento: ” E’ stato attribuito il numero 50324 evidenziando inoltre come l’esecutività della determinazione di indizione della procedura ad evidenza pubblica corrisponde alla data in cui viene sottoscritto il visto di regolarità contabile”. La Commissione si è riunita regolarmente per l’apertura dell’offerta pervenuta.

Zacheo che ha invece rilanciato, non soddisfatto della risposta, sottolineando che non vi sarebbe traccia della determina dell’avviso d’indagine di mercato: “Vi porteremo noi dei cittadini interessati  in attesa della gara. I 15 giorni non ci sono stati così come non c’è stata  trasparenza.  Atti – ha concluso Zacheo . che non finiranno soltanto in consiglio comunale”.

P.P.


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