Elvio Gozi, vice allenatore della Sammaurese
FERMO – Un giorno atteso da tempo, quello in cui Stefano Protti ha varcato nuovamente la soglia dell’impianto di gioco civico ripercorrendo i passi che negli anni d’oro della Serie C2 canarina sono valsi niente meno che l’accesso nell’allora terza serie. Oggi alla guida della Sammaurese, a causa di una squalifica ha lascito spazio al suo secondo Elvio Gozi, primo a varcare la porta della sala stampa. “Ho visto nella Fermana la squadra agguerrita che mi aspettavo già sulla carta – l’esordio del tecnico romagnolo di giornata – Il pareggio è un risultato che denota l’equilibrio tra le avversarie, anche se verso la fine, purtroppo abbiamo patito l’inferiorità numerica per l’uscita dell’infortunato Pesaresi e l’impossibilità di effettuare altre sostituzioni”. Infine, Gozi si toglie un ultimo sassolino dalla scarpa: “Mi è rimasto l’amaro in bocca per il gol annullato a Bonandi (per fallo in attacco su Bossa, fischiato dal direttore di gara Kumara) ma, se mi soffermassi ogni volta sulle decisioni arbitrali, non comunicherei il giusto spirito alla squadra. Era solo per dire che anche noi, così come la Fermana, abbiamo perso una preziosa occasione di portare a casa tre punti”.
Flavio Destro, trainer canarino
Anche il tecnico Flavio Destro denota un lieve rammarico per il risultato di parità: “Purtroppo, alla luce degli esiti delle altri scontri odierni, potevamo essere i primi in classifica se fossimo riusciti a centrare nuovamente la rete – il commento del trainer fermano – Però, come dico sempre, con i se e con i ma non si è mai scritta la storia del calcio. Vero è che prendere due pali sul finale (uno interno ed uno esterno) ti fa pensare che un pizzico di fortuna in più avrebbe davvero giovato, anzi, direi che la mia squadra lo avrebbe meritato come premio per la reattività dimostrata subito dopo il vantaggio ottenuto dalla Sammaurese. Abbiamo cercato tempestivamente il pareggio ed ancor più il vantaggio e se non è arrivato, nonostante una buona prestazione del gruppo, questo ci deve essere d’aiuto per capire eventuali nostre carenze da correggere”.
Sollecitato infine sulla new-entry D’Angelo, risponde: “Non mi esprimo mai troppo sui singoli, ma posso solo dire che è entrato da poco nel team e deve avere il tempo di inserirsi ed amalgamarsi al meglio, ed oggi l’ho fatto entrare nel secondo tempo proprio per fargli tastare il terreno”.
Silvia Remoli
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati