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Folgore Veregra, il mesto bilancio
di metà campionato

ECCELLENZA - La società vive una stagione di transizione, caratterizzata da inevitabili negative ripercussioni dal punto di vista della performance sportiva. L'analisi nelle parole del presidente Roberto Ciccioli

 

Il presidente Roberto Ciccioli, in veste di portiere in un recente torneo di calcio a 5 a scopo benefico

FALERONE – Esattamente un anno fa, la squadra guidata da mister Gigi Zaini si faceva largo, da matricola, nella zona play off del girone F di Serie D collezionando punti su punti. Il dinamismo del tridente composto da Nazziconi, Pedalino e Padovani, nonché le chiusure ermetiche difensive di Fuschi ed Arcolai, sembrano oggi relegati invece ad uno sbiadito e nostalgico passato remoto.

Con l’avvento dell’anno solare corrente arrivano solo amarezze. Il campo è un giudice inclemente che sancisce la retrocessione diretta. La robusta compagine societaria, che sino a poco prima aveva trionfato in ogni dove, si sfalda e diventa persino un miraggio la ripartenza sportiva, che come noto giunge all’ultimo, con una squadra improvvisata e fatta di soli ragazzi. Non c’è disputa di preparazione estiva alcuna, viene schivata la Coppa Italia e ci si presenta allo start di campionato alla meno peggio.

Dalla prossima giornata il torneo di Eccellenza, come noto, aprirà le danze della fase di ritorno. La giovane compagine folgorina, nel momento corrente, si trova desolatamente ultima in classifica a quota zero punti. Il giro di boa è dunque un momento di riflessione per il presidente Roberto Ciccioli che, gioco forza i risultati ed i valori attuali, deve puntare lo sguardo oltre la semplice stagione 2016/17.

Presidente Ciccioli, al termine della prima metà del torneo di Eccellenza, la classifica pare dunque aver emesso una sentenza inappellabile verso la sua squadra…

“Non ci sentiamo affatto abbattuti. Certamente non siamo degli sprovveduti sognatori, al contrario siamo ben consapevoli della situazione ma nello stesso tempo rimaniamo sereni. Si lavora con calma, senza affanni di sorta e durante gli allenamenti non c’è l’atmosfera spenta e lugubre come si potrebbe pensare”.

Quali aspettative nutre dunque per la sua giovane rosa nel girone di ritorno?

“I ragazzi sanno che le circostanze generiche stanno fornendo loro un’occasione unica. Altrove non ci sarebbe stato tutto questo spazio e minutaggio in un circuito calcistico nobile e difficile come il massimo regionale. Scenderemo sempre in campo per cercare di fare risultato e quindi punti. Oltre all’esperienza di cui difettiamo, abbiamo inoltre bisogno di fortuna, elemento che di certo non guasterebbe. I giocatori stanno comunque migliorando molto dall’inizio delle partite estive”.

Rimanendo ancorati all’attualità extra calcio giocato, il mercato che vi riguarda è finito qua?

“Stiamo ancora intrattenendo rapporti. In particolar modo i dirigenti stanno trattando un terzino destro di serie D ed una punta di categoria. Posso inoltre affermare che per il reparto avanzato a breve rientrerà Grossi, che ha appena risolto dei problemi personali”.

Si sente di mandare messaggi alla piazza ed ai suoi sostenitori in genere?

“L’invito è sempre il solito: supportateci perché questo è solo l’inizio del nuovo corso societario. Il futuro, come ci auspichiamo, sarà certamente diverso dall’attualità sportiva. Il prossimo anno la Folgore compirà il sessantesimo anno della fondazione, e per questo abbiamo già in agenda una festa nel merito, serve però il calore e il supporto del territorio per poter celebrare ogni momento positivo di sorta. Il mio auspicio è che i tifosi capiscano il momento di difficoltà e non ci lascino soli”.

Paolo Gaudenzi


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