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Era ai domiciliari ma scatena
una rissa con accoltellati:
la polizia lo arresta, sequestrate delle katane

Dopo le denunce arrivano gli arresti. Oggi pomeriggio, infatti, la polizia ha arrestato B.K. un uomo di origini marocchine ritenuto uno dei principali “attori” della rissa con tanto di accoltellati che la scorsa settimana ha macchiato di sangue le strade di Lido Tre Archi (leggi l’articolo). Il nordafricano era stato denunciato dagli agenti del commissariato di Fermo, guidato dal dirigente Leo Sciamanna, che dopo il fatto di sangue di mercoledì scorso hanno subito ricostruito la vicenda e individuato i responsabili. E tra questi, infatti, c’era proprio B.K. che, oltretutto, era agli arresti domiciliari che è stato così segnalato alla procura della Repubblica e al magistrato di sorveglianza come uno dei responsabili della rissa, coltelli alla mano. Il magistrato di sorveglianza che aveva disposto per lui i domiciliari, letta la segnalazione della polizia, li ha subito revocati. E così oggi gli agenti del commissariato lo hanno trasferito in carcere. B.K. dovrà rispondere di vari reati tra cui evasione e rissa. A seguito di una perquisizione nell’abitazione dell’uomo la polizia ha anche rinvenuto e sequestrato svariate katane.

Il dirigente del commissariato, Leo Sciamanna

Una vicenda che, dunque, grazie alla tempestività della polizia e della magistratura, ha ormai nomi e cognomi. E responsabili. La rapidità con cui sono state condotte le indagini dalla polizia ha evitato anche possibili ritorsioni e violente conseguenze ai fatti di sangue di mercoledì scorso. Insomma il commissariato, già da tempo in azione soprattutto nel rione costiero di Fermo per contrastare e debellare prostituzione, spaccio e criminalità in generale, torna a mostrare i muscoli.

Le “katane” sequestrate dalla polizia


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