Ieri sera la polizia del commissariato di Fermo, con in testa il dirigente Leo Sciamanna, è tornata in massa sulla costa. Osservati speciali il rione di Lido Tre Archi e Porto Sant’Elpidio. In ausilio agli agenti di Fermo guidati dal vicequestore aggiunto Sciamanna, anche i colleghi del reparto prevenzione crimine di Pescara. E in poche ore i poliziotti hanno beccato un giovane rumeno evaso dagli arresti domiciliari e controllato 15 prostitute sulla statale Adriatica, a Porto Sant’Elpidio. Non solo: fermate e controllate anche 40 auto.
Il dirigente del commissariato, Leo Sciamanna
“In questa zona del litorale c’eravamo, ci siamo e ci saremo. L’obiettivo è un controllo capillare del territorio. Vogliamo capire – le parole del vicequestore aggiunto Leo Sciamanna – chi ci vive, chi vi opera oltre che conoscere i fenomeni criminali. Quella a Lido Tre Archi è una realtà sociale molto fluida e veloce. Chi abita a qui oggi, magari fra una settimana non c’è più. Abbiamo bisogno di avere il dato aggiornato all’oggi. Obiettivo finale, comunque, resta il debellare spaccio e prostituzione. Sì, lo so, è difficile ma non impossibile. Ma noi ci siamo e ci saremo fino a quando non otterremo quello che vogliamo. Abbiamo grande soddisfazione da quello che stiamo facendo perchè siamo a conoscenza di molte persone che si rallegrano per il nostro operato, per le nostre iniziative. Quando otteniamo la partecipazione, la considerazione e la stima della parte sana della società tutti noi poliziotti, a partire dal questore Della Cioppa, ci sentiamo molto gratificati. Non può passare il messaggio che, per colpa di poche persone, Lido Tre Archi sia un quartiere fortemente degradato, c’è una gran fetta di società che è sana e che vuole vivere tranquillamente la propria vita senza correre alcun rischio. E questo è quello per cui noi stiamo lavorando”. Ma a Lido Tre Archi si parla anche di clan in continua lotta per il controllo del territorio: “Ci sono fenomeni criminali che in questa fetta di territorio vengono percepiti come qualcosa di molto serio. Ma con un pç di impegno – spiega il dirigente del commissariato di Fermo – credo che riusciremo a debellare, se non completamente in buona parte, la criminalità”. Una presenza, quella della polizia, che regala qualche momento di sollievo alla “parte sana” della società. Ma in molti sono convinti che, di fronte alla presenza massiccia delle divise in strada, fenomeni come la prostituzione semplicemente emigrino altrove. “Io opero nel Fermano e voglio svolgere al meglio il mio compito in questo territorio. Voglio che questo quartiere non sia più percepito come un quartiere degradato dove è rischioso arrivare. Deve tornare ad essere un rione come qualsiasi altro” conclude Sciamanna.
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