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Smascherato il ‘re’ dei finti incidenti:
è un fermano, scoperta la rete
di truffe alle assicurazioni

Il commissariato di polizia di Fermo ha segnalato in stato di libertà alla procura della Repubblica di Macerata un uomo, A.C. di anni 45, fermano, perché resosi responsabile, in concorso con altre 4 persone del reato di tentata truffa ai danni di una compagnia assicurativa e falso.

Nell’ambito delle attività condotte quotidianamente dal commissariato di Fermo, guidato dal dirigente Leo Sciamanna, si è potuto accertare, infatti, che A.C., già noto alla polizia, aveva inscenato un sinistro stradale con feriti avvenuto, falsamente, a Civitanova Marche. Nel corso degli approfondimenti investigativi il personale operante ha appurato che in effetti A.C. aveva fatto una denuncia alla propria compagnia assicuratrice per aver tamponato il 7 settembre, a Civitanova Marche, una Peugeot 206 sulla quale viaggiavano, oltre al conducente, D.C. di Civitanova Marche, altre tre persone, D.D. di Caldarola, C.S. di Reggio Emilia e D.B. di Sant’Elpidio a Mare, che, peraltro, riportavano, nell’occasione lesioni varie giudicate guaribili dai 5 a 7 giorni, come refertate dal pronto soccorso di Civitanova Marche.

Gli operatori del Commissariato, accertato il tentativo di truffa, hanno invitato in ufficio A.C. che, a quel punto, non poteva far altro che ammettere le proprie responsabilità ricostruendo nel dettaglio i fatti e spiegando che il tamponamento era stato causato volontariamente in aperta campagna e che, nell’occasione, all’interno del veicolo da lui tamponato non viaggiava nessuno, neppure la persona che ne figurava alla guida. Ha riferito, infatti, che, incontrato D.B., con lui si era portato in aperta campagna dove, dopo aver parcheggiato il mezzo di D.B., quest’ultimo si era posto alla guida della autovettura di A.C. con la quale aveva urtato violentemente l’autovettura precedentemente condotta da D.B., causando così danni considerevoli. Grazie alle attività del commissariato il tentativo di truffa è stato smascherato ed i danni (presunti) non sono stati liquidati dalla compagnia assicurativa.

Nel prosieguo delle indagini gli agenti, con informativa inviata alla procura della Repubblica di Rimini, hanno indagato nuovamente A.D. per truffa aggravata e falso per due sinistri stradali “inventati” anzi causati ad arte per truffare l’assicurazione.

Il dirigente del commissariato, Leo Sciamanna

La polizia, infatti, indagando per la tentata truffa in questione, ha potuto verificare che A.C. aveva denunciato altri due incidenti stradali, uno avvenuto il 23 giugno e l’altro il 7 luglio.

Risultava, infatti, dalla documentazione acquisita, che il 23 giugno 2016 a Riccione, A.C., mentre era alla guida della sua autovettura, aveva causato un incidente con un’autovettura Mercedes classe B condotta, nell’occasione, da A.G.S. di Sant’Elpidio a Mare e che il 7 luglio a Coriano aveva causato un altro incidente con S.I. di Cagliari, che era alla guida di un motociclo. Dalla documentazione acquista presso le compagnia assicurative interessate si è accertato che per l’incidente con la Mercedes era stato liquidato un danno pari a 3.000 euro circa e per l’altro un danno per 1.600 euro.

Ancora una volta A.C., davanti alla polizia, non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità e ricostruire nel dettaglio quanto accaduto in realtà, ovvero che i sinistri stradali erano stati causati volontariamente al fine di truffare l’assicurazione e per i quali aveva ricevuto immediatamente dopo la simulazione del sinistro la somma di 300 euro per quello con l’autovettura Mercedes e 250 per quello simulato con il motociclo Gilera Piaggio.

L’uomo ha anche ammesso che per questi due sinistri era stato messo in contatto con le due controparti da un certo P.T. di Civitanova Marche che, peraltro, in occasione del primo incidente lo aveva accompagnato. Sulla scorta degli elementi probatori raccolti, il commissariato ha segnalato A.C., A.G.S, S.I. e P.T. per i reati di truffa.

Giorgio Fedeli


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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