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Canigola la presidente migliore
per il Pd e per tutto il Fermano:
la soddisfazione di Nicolai

FERMO – Il segretario provinciale del Partito Democratico, nonostante il pareggio come numero di consiglieri, traccia la linea per il futuro dell'ente. Apprezzamento per la continuità con la presidenza targata Perugini

di Andrea Braconi

Un bel Consiglio provinciale ed una bravissima presidente, legittimata da tutto il territorio. È soddisfatto dell’esito del voto Paolo Nicolai, segretario provinciale del Partito Democratico

“Quello della Canigola è un risultato che auspicavamo, frutto di quanto detto sin dall’inizio: siamo stati capaci di elaborare la candidatura migliore, non solo per il partito ma per tutto il Fermano”.

Rammarico per esservi fermati a 5 consiglieri sui 10 disponibili?

“I punteggi sono abbastanza chiari e schiaccianti, ma con questo meccanismo basta uno zero virgola qualcosa che cambia tutto. Comunque, il nostro progetto è stato riconosciuto anche nei piccoli territori: pensiamo a Pompozzi, Evandri e Marinangeli, esponenti di una lista riconosciuta in maniera quasi unanime.”

Riguardo ai consiglieri eletti emerge un tratto caratterizzante: l’esperienza a livello istituzionale, dentro e fuori l’ente Provincia.

“Se vedete la nostra lista, in fondo ha vinto la Provincia che c’era, con l’ex presidente Perugini e gli stessi Pompozzi e Marinangeli. E aggiungo Malvatani, già consigliere a Fermo da due mandati e che saprà farsi sicuramente valere. Grande il risultato anche di Terrenzi, conseguenza di un ottimo lavoro svolto a Sant’Elpidio a Mare.”

Chiuso la fase di voto, restano le urgenze, come la messa in sicurezza delle scuole e la gestione della fase post emergenza terremoto.

“Questa Provincia deve rimanere un collante tra le istituzioni. C’è un nocciolo duro che ha lavorato e che sotto la guida della Canigola continuerà a lavorare in maniera coesa per approcciare i problemi più importanti. Questo territorio deve rimanere unito, soprattutto dopo quello che è accaduto con il terremoto. Poi certo, la situazione scolastica va rafforzata e occorre anche cercare di rimanere su altri temi fondamentali. Tutte scelte che faranno poi la differenza tra una gestione seria e un’altra senza coordinamento.”

E la Provincia sembra ritrovare un ruolo fondamentale.

“Ritengo di sì, nonostante le riforme degli ultimi due anni e le scarse risorse a disposizione. Qui ci sono un bel Consiglio ed una bravissima presidente, che conosce molto bene i problemi e che saprà farsi valere.”


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