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Zacheo sul Natale fermano: “Spese folli e senza gara”, la replica di Pascucci: “Capiamo il suo dramma nel vedere la città viva”

FERMO - Le spese per le iniziative natalizie e la pista di pattinaggio al centro delle accuse del gruppo di minoranza Io Scelgo Fermo e del capogruppo Pasquale Zacheo. Attacchi ai quali replica il consigliere di Piazza Pulita Nicola Pascucci

 


Io Scelgo Fermo denuncia quelle che sarebbero le presunte spese folli in merito al Natale in città.  Immediata la replica del consigliere di maggioranza Nicola Pascucci. Il gruppo d’opposizione, guidato da Pasquale Zacheo, parla di: “Cittadini e luoghi di serie A e altri di serie B. Commercianti di serie A e altri ancora di serie B”. L’attacco è nei confronti dell’assessore Trasatti. Si parla di: “Spese natalizie folli nonostante le gravi condizioni economiche in cui versa l’ente. Tra ‘impegni provvisori’ di spesa, ‘prossima variazione di bilancio’ e addirittura ‘anticipazioni bilancio 2017’, si arriva a spendere una cifra prossima ai centomila euro. Si raschia il fondo, si spende addirittura quello che non si ha. Una vera follia che serve solo a nascondere, dietro le ormai proverbiali feste di piazza, i veri problemi che non si ha neppure idea di come risolvere.  Per questa Amministrazione, esiste solo la Piazza, assunto a luogo delle illusioni. Non esiste altro, non esistono le periferie e le frazioni della città, non esistono neppure le vie prossime alla stessa piazza. Abbiamo ricevuto le giuste lamentele dei commercianti di Corso Cavour e di Corso Marconi, due importanti vie del centro escluse da ogni, anche minimo, addobbo natalizio. A loro, i nostri Sindaco e Assessori hanno avuto il coraggio di dire che non c’erano soldi da spendere e che gli addobbi su Corso Cefalonia erano stati predisposti dai commercianti. Una balla colossale! Infatti, con le delibere 384 e 397, è la giunta a stabilire programma, luoghi di addobbo (con indicazione precisa delle vie) e relativi costi. Balla nascosta con atti inaccessibili sino a qualche giorno addietro, e pubblicati, guarda caso, solo dopo l’intervento del Consigliere Zacheo presso il Comune dove era andato a prendere cognizione della documentazione”.

Zacheo ed Io Scelgo Fermo che proseguono: “Un vizio quello di tener nascosti gli atti a cui questa l’Amministrazione Calcinaro non riesce proprio a fare a meno, nonostante possa già costarle molto caro se non altro alla luce della mancata pubblicazione degli atti connessi alla gara per la pista di ghiaccio. Per detta vicenda ed altre attenderemo ora risposte dalle varie Autorità competenti, tra cui Corte dei Conti e Autorità Nazionale Anticorruzione. Si tratta di una gara, quella della pista di ghiaccio, caratterizzata da una singolare procedura seguita, in relazione alla quale l’Avviso pubblico di procedura di evidenza pubblica non è stato inserito sull’Albo Pretorio comunale, come chiaramente rilevato dal registro comunale delle pubblicazioni formalmente acquisito in Comune. Va da sé che in assenza di pubblicazione dell’Avviso di gara, è preclusa la diffusa conoscenza ai possibili partecipanti. E coincidenza ha voluto che a partecipare sia stato un solo concorrente, guarda caso, lo stesso dello scorso anno. E guarda ancora il caso, lo stesso dell’anno precedente ancora, allorché assessore lo stesso Trasatti. Una straordinaria coincidenza. Una coincidenza che continua a costare al Comune un’enormità. Anziché guadagnare il Comune, guadagna il solo privato. Anziché pagare per realizzare in un luogo privilegiato un impianto ove gli avventori pagano (e salato!), nel singolare caso di Fermo, è il privato che si fa pagare dal Comune, il quale ci mette anche luce, acqua e servizi logistici vari per diverse migliaia di euro. E così le decine di migliaia di euro derivanti dalla vendita degli ingressi (fatti passare per noleggio pattini) vanno legittimamente al privato. Buon senso amministrativo avrebbe quantomeno imposto il noleggio da parte dell’ente, e non del privato, di una pista di ghiaccio, onde consentirsi un ingente introito che consentirebbe di affrontare tutte le spese per le festività senza dover ricorrere ad alchimie di bilancio e addirittura anticipazioni dai bilanci dell’anno prossimo.
A questo deve aggiungersi che l’Albero di Natale con gli addobbi relativi, a Fermo, arriva a costare ben 15.616,00 euro, e che per il c.d. Planetario vale lo stesso discorso della pista: paghiamo al privato quasi 2.500,00 euro escluse le varie spese logistiche, consentendogli di tenere per sé l’intero incasso derivante dagli accessi pagati (in modo sempre salato!) dai nostri cittadini”.

Zacheo che conclude: “L’ultima follia di spesa, eufemisticamente parlando, riguarda l’illuminazione. Qui si fa ricorso alle procedure del Mercato Eelettronico della Pubblica Amministrazione per l’illuminazione ed il videomapping (immagini proiettate) di Piazza del Popolo, Corso Cefalonia, Abside di San Francesco e Fonti di San Francesco di Paola, e si arriva ad un costo complessivo, già di per sé oneroso, di circa 8000,00 euro, poi, invece, per il solo Palazzo Comunale, senza alcuna gara o procedura MEPA, per il solo videomapping senza illuminazione, si arriva a preventivare il costo di 7800,00+IVA (quasi 9500,00)! E chi viene chiamato senza gara!? le coincidenze purtroppo sono sempre in agguato, e guarda caso si tratta dello stesso soggetto dello scorso anno, al quale è sufficiente inviare al Comune una mail di proposta il 5 dicembre, per vedersi assegnati i lavori già l’indomani! Un vero e proprio miracolo dell’efficienza! Questa maggioranza, purtroppo, denota scarsa sensibilità sociale e amministrativa. Discrimina cittadini e operatori, per di più dilapidando ingenti risorse comunali in momenti straordinariamente difficili per la città e per tutto il territorio”.

Accuse alle quali replica il consigliere comunale di Piazza Pulita Nicola Pascucci che spiega a nome della maggioranza: “Capiamo il dramma del consigliere Zacheo nel vedere una città viva che riesce a dare il senso del Natale – dopo il sisma-  ai fermani ma anche ad attirare gente da tutto il circondario con successo. Su questo vorremmo ricordargli, visto che magari non era presente a Fermo, che le tristi vecchie luminarie che non muovevano alcun visitatore andavano a costare alla città 30 mila euro. Tornando a noi invece, visto che ha fatto l’acceso agli atti, il consigliere Zacheo potrà notare che rispetto allo scorso anno si è risparmiato circa 20 mila euro. Gli auguriamo un Natale più sereno e lontano dal logorio politico di un’opposizione sempre e comunque a prescindere e mai costruttiva nel proporre una eventuale alternativa valida”.

 


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