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I Canti d’amore di Catullo raccontati da Vanessa Gravina

FERMO – Ancora una volta si potrà costatare come la poesia antica abbia un carattere di forte attualità, tanto da poter essere riproposta anche al giorno d’oggi senza perdere nemmeno un po’ della sua freschezza e intensità

 

Vanessa Gravina

Al Teatro dell’Aquila domenica 25 dicembre alle ore 17.30 grandi emozioni in punta di pentagramma.  “Le poesie d’amore di Catullo” verranno declamate da una celebre attrice quale Vanessa Gravina accompagnata dagli strumentisti del “Laboratorio Ensemble” diretti da Federico Paci che eseguiranno musiche di Giovanni Bonolis.  Catullo con i suoi Canti ha raccontato l’amore, che una grande attrice come la Gravina renderà ancora più intrigante accompagnata da una musica suadente.
Le liriche del poeta latino vissuto nel I secolo a.C. che verranno declamate, sono quelle dedicate a Lesbia (in realtà Clodia moglie di Quinto Cecilio Metello) donna molto affascinante quanto lussuriosa e capricciosa per la quale Catullo perse letteralmente la testa. Si spazia dal celebre canto dei mille baci “Innumerevoli baci”, al “Passero” chiara metafora della dolcezza d’animo e dell’amore intenso del poeta nei confronti dell’amata donna, alla “Disperazione”, “Simile a un Dio”, fino al “Contrasto”, all’“Amore stroncato” e al carme “Presa di coscienza”.

Federico Paci

Ancora una volta si potrà costatare come la poesia antica abbia un carattere di forte attualità, tanto da poter essere riproposta anche al giorno d’oggi senza perdere nemmeno un po’ della sua freschezza e intensità.  La musica poi esalta in maniera esponenziale sentimenti e suggestioni per una serata che si preannuncia straordinaria. Gli artisti del Laboratorio ensemble sono Maurizio Croci (clarinetto in do), Edoardo Mancini (clarinetto Sib), Giuseppe Federico Paci (clarinetto in La), Simona Mariani (clarinetto basso) e Marco Eugeni (percussioni) diretti dalla sicura e professionale bacchetta di Federico Paci.


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