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Icubed, la Stamura preleva
l’intera posta in palio
nell’ultima dell’anno solare

SERIE C SILVER - Gli anconetani sbancano il parquet fermano al filo di lana

 

PEDASO – E’ un finale di 2016 amaro per l’Icubed: la squadra di coach Camarri si è infatti arresa sul proprio parquet alla Stamura, mancando così l’aggancio al quarto posto che sarebbe diventato realtà in caso di successo. Vittoria meritata per la formazione di Marsigliani, che è venuta con gran piglio a giocare la propria partita su un campo tradizionalmente difficile per tutti e ha sostanzialmente condotto dall’inizio alla fine, legittimando quindi in pieno il risultato. Per l’Icubed, invece, si tratta del quarto ko nelle ultime cinque gare, di certo non il modo migliore per concludere l’anno. Magra consolazione quella di essersi comunque presi il vantaggio dello scontro diretto in virtù del successo di 13 punti maturato all’andata; di sicuro nel 2017 ci vorrà una Pedaso ben diversa se si vorrà ambire ai risultati che questa squadra vale almeno sulla carta.

LE SQUADRE

ICUBED PEDASO 76: Lupetti 9, Domesi 5, Meconi, Stampatori ne, Di Angilla 10, Mosconi 12, Menghini ne, Conti 20, Valentini 14, Carletti 6, All. Camarri

STAMURA ANCONA 78: Centanni E., Centanni F. 15, Bini 5, Curzi 5, Giachi 9, Trovamala, Castillo, Pajola ne, Canali 8, Luini, Chiorri 18, Bellesi 18, All. Marsigliani

LA CRONACA

Coach Camarri schiera nel suo quintetto base Lupetti, Domesi, Mosconi, Conti e Valentini, mentre Marsigliani, privo di Benini, parte con Centanni, Chiorri, Bellesi, Curzi e Giachi. Pronti, via e, al di là del fatto che nei primi minuti le squadre diano vita ad un continuo botta e risposta, la Stamura dà la sensazione di averne di più. E’ infatti solo questione di tempo per il primo mini allungo ospite, che arriva con un 7-0 di parziale che costringe Camarri al timeout sul 10-17 a 3:39 dal primo mini intervallo. La musica però non cambia nemmeno dopo il minuto di sospensione; Bellesi si dimostra assolutamente incontenibile per una difesa pedasina comunque molto meno attenta del solito e con nove punti di fila fa volare la Stamura fino anche alla doppia cifra di vantaggio toccata sul 12-22. Dall’altra parte, però, cinque punti di seguito di Di Angilla tengono a galla Pedaso, che va al primo mini riposo sotto 15-24.

In apertura di secondo periodo è sempre la Stamura che si fa preferire. Dopo Bellesi è Canali a salire sul proscenio con otto punti di fila, mentre Pedaso cerca risposte soprattutto con i suoi lunghi Conti e Valentini. L’Icubed, pur non dando assolutamente l’impressione di essere in giornata, estrae comunque dal cilindro un quarto da 23 punti segnati e in qualche modo si inerpica fino al -3 dell’intervallo (38-41), tutto sommato un affare per quello che si è visto in campo fino a quel momento.
E la rimonta pedasina, seppur in modo lento, continua anche ad inizio terzo quarto e si concretizza nell’aggancio a quota 46 grazie ad un bel canestro dalla distanza di Conti. L’Icubed, però, non riesce a mettere la testa avanti (sarà una costante fino alla fine del match), perché la Stamura risponde con un immediato contro break di 6-0. La partita diventa piena di piccoli strappi da una parte e dall’altra, Lupetti in penetrazione firma un altro pareggio dei padroni di casa a quota 55, ma nel convulso finale di quarto Ancona piazza un 4-0 che la fa arrivare all’ultimo mini riposo ancora avanti nel punteggio (55-59).
Il match è piuttosto strano, Pedaso fallisce alcune giocate psicologicamente importanti ma, al di là di questo, la Stamura sembra avere sempre una risposta pronta in ogni momento fondamentale. Si ha la netta sensazione che non sia giornata per gli uomini di Camarri e, quando a meno di quattro minuti dal termine Centanni realizza un gioco da 4 punti dando ai suoi il +8, sembrano effettivamente cominciare a scorrere i titoli di coda del match.
Chiorri sbaglia la comoda tripla del +11 che sarebbe stato il colpo del definitivo ko, ma sempre il numero 20 ospite segna a poco più di due minuti e mezzo dalla sirena finale il canestro del +9 e avvicina ulteriormente i suoi al successo. Pedaso, però, anche nelle serate meno ispirate generalmente ha un merito, quello di non arrendersi mai, e anche stavolta si rifiuta di alzare bandiera bianca. Carletti suona la carica con un paio di penetrazioni per due facili appoggi di Conti da sotto, la difesa sale di colpi, la Stamura forse pensa più a gestire che ad attaccare, ed ecco che l’Icubed si ritrova sotto di 3 e palla in mano ad una quindicina di secondi dal termine. Un’incomprensione tra Mosconi e Lupetti, però, genera una sanguinosa palla persa e Bellesi, pur facendo solo 1/2 ai liberi dopo l’automatico fallo pedasino, mette due possessi di distanza tra le squadre.
Ma non è ancora finita, perché Carletti si inventa una tripla impossibile per il -1 a 6 secondi dal termine. Dopo il timeout ospite, Pedaso impiega un paio di secondi di troppo per fare fallo. Bellesi fa ancora 1/2, stavolta però volontariamente, sbagliando apposta il secondo per non dare a Pedaso l’opportunità di rimettere dal fondo, ma sul rimbalzo del secondo tiro libero sempre Carletti riesce comunque a risalire fino ad oltre la metà campo e lascia partire un tiro della disperazione che per poco non trova incredibilmente il fondo della retina.


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