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La nuova vita di Viale Cavallotti:
“La città si riappropria di uno spazio
di grande valore storico” VIDEO

 

di Paolo Paoletti

“Restituiamo questo spazio alla città, uno dei più importanti e significativi. Da oggi i cittadini, i turisti e i frequentatori di Porto San Giorgio possono riappropriasi dei giardini di Viale Cavallotti”. Così il sindaco di Porto San Giorgio Nicola Loira, affiancato dalla giunta e dai bambini delle scuole, ha inaugurato quello che è il tratto più importante e paesaggisticamente suggestivo della nuova pista ciclabile. Un taglio del nastro con il qualche vengono spazzate via le polemiche. Una presenza simbolica, quella dei giovanissimi studenti, ai quali il primo cittadino e la giunta hanno detto: “Buona pista, godetevi questo spazio e abbiatene cura”. Una cura che negli anni passati era venuta meno facendo diventare lo spazio uno dei simboli del degrado della città. Oggi si volta pagina.

“Abbiamo realizzato questo lavoro – aggiunge Loira –  ispirandoci al criterio della piena accessibilità degli spazi pubblici, che è  lo stesso criterio con cui è stato realizzato il giardino Salvadori-Paleotti ex Canossiane, piazza Matteotti, Bambinopoli e tutto l’importante lavoro di abbattimento delle barriere archittettoniche di questi anni. Un lavoro eseguito con grande perizia dalla ditta Alessandrini di Montefortino, appaltatrice dei lavori che voglio ringraziare per l’impegno, la professionalità e anche  per la tempista perfettamente nel rispetto dei termini contrattuali, sotto la direzione dell’architetto Censi e del geometra Palmieri”.

Un percorso realizzato nel rispetto della sua storia anche nei materiali. Il brecciolino utilizzato infatti arriva dalla vallata del Tenna. Una scelta mirata a mantenere la colorazione originale dell percorso ciclo pedonale. Lo stesso tratto ciclabile è realizzato in calcestruzzo con brecciolino a vista e ad impatto praticamente nullo. Interventi anche nell’illuminazione dove le vecchie lampade sono state sostituite con impianti led di ultima generazione.

E’ stato un lavoro eseguito e pensato in maniera assolutamente conforme all’importanza del luogo – spiega Loira –  ed  ha avuto fin dall’inizio l’autorizzazione della Sovraintendenza ai Beni Culturali in quanto spazio vincolato. Questa pista ciclabile era già nel piano regolatore generale del comune di Porto San Giorgio e nel piano di recupero del borgo marinaro  e noi l’abbiamo realizzata. Si tratta del tratto più importante di quella che sarà l’opera completa, una pista ciclo pedonale che unirà Via delle Regioni a Piazza della Pace, ovvero dalla polisportiva Mandolesi fino alla chiesa del Gesù Redentore. La soddisfazione più grande che ho avuto in questi giorni è stata il ringraziamento di decine e decine di cittadini per avergli restituito questo luogo che era diventato infrequentabile e quindi inaccessibile. Il tutto mantenendolo nello spirito con cui è sorto. I luoghi che hanno un pregio storico, architettonico e ambientale devono essere vissuti e frequentati”. Plauso che è arrivato anche dai rappresentanti dei disabili per l’intervento che abbatte ogni forma di barriere architettonica.


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