AVIS provinciale: il brindisi di fine anno agli oltre 4200 donatori

Giovanni Lanciotti, presidente provinciale Avis Fermo, il dott. Tortelli responsabile del centro raccolta sangue e Dino Pesci, presidente Avis Montegranaro

di Nunzia Eleuteri

Non diamo i numeri: diamo sangue. Così il consuntivo del 2016 per l’Avis provinciale di Fermo presenta 6870 donazioni di sangue intero e 953 plasmaferesi, ben 200 in più rispetto allo scorso anno.

 

“Un obiettivo che ci eravamo prefissati e che abbiamo raggiunto – ha commentato il presidente Giovanni Lanciotti questa mattina al centro raccolta di Fermo – Ci sono sezioni che sono cresciute di più, altre meno ma il risultato ci inorgoglisce e voglio ringraziare tutti i donatori di questo generoso territorio. Con essi ringrazio anche la direzione dell’Asur Area Vasta IV che in questo anno ci ha seguito scrupolosamente e collaborando al massimo. Grazie al personale medico e anche alle sezioni di Reggio Calabria e Vibo Valentia per aver messo a disposizione l’autoemoteca ad Amandola dopo il sisma”.

 

Bene il centro raccolta di Fermo con 100 donazioni in più rispetto allo scorso anno, benissimo Petritoli con 50 donazioni in più e Torre San Patrizio con 31. Amandola e Montegiorgio, nonostante i gravi problemi dovuti al terremoto hanno confermato il numero di donazioni mentre molto bene hanno risposto le nuove sedi Avis. Per questo il presidente provinciale continua a puntare l’obiettivo su nuove aperture come quella di Monte Urano che avverrà nel 2017 e si aggiungerà alle 12 sedi comunali già attive sul territorio.

 

Il dott. Tortelli, responsabile del centro raccolta di Fermo, ha rimarcato come le donazioni siano sufficienti alle esigenze del territorio potendo anche inviare sangue ad Ancona in base alla camera compensativa a cui le sedi sono collegate. Avere però più donatori significherebbe frazionare l’impegno e avere una diversificazione del sangue che potrebbe coprire esigenze diverse. Da qui l’appello ad iscriversi.

 

“Capillarità, formazione e attenzione ai donatori – ha specificato Mirco Parmegiani, consigliere Avis di Fermo – queste sono le caratteristiche dell’Avis. Abbiamo bisogno di sangue, di donatori. Durante il terremoto si sono offerte tante persone e le ringraziamo per la sensibilità ma non abbiamo bisogno di coprire un’emergenza quanto di ottimizzare una programmazione nell’arco dell’anno per essere efficienti e di supporto e servizio all’intero territorio”.

 

Oltre 4225 donatori iscritti, poco meno di 4.000 donatori attivi nel 2016. Un percorso di crescita che ha visto l’Avis provinciale in questi anni particolarmente attiva con l’adeguamento dei centri raccolta alle normative europee e l’inaugurazione di nuove sedi. Di questo e per il costante e fervido impegno, il presidente Avis di Porto San Giorgio, Sandro Santanafessa, ha ringraziato il presidente provinciale in scadenza il prossimo marzo, Giovanni Lanciotti, a nome dei presidenti delle altre sezioni presenti alla conferenza stampa per il brindisi di fine anno.

 

 


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