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Dall’Inghilterra un aiuto
alla comunità di Montemonaco
da chi fu salvato nel 1943

di Andrea Braconi

Quella casetta appoggiata sulla montagna sopra Colleregnone, nel territorio di Montemonaco, ha protetto Eric Batteson e i suoi tre compagni dopo la fuga da un campo di prigionia. Era il 1943 e per questi soldati la vita cambiò improvvisamente. Vennero nascosti dalla famiglia Buratti, nonostante l’elevato rischio che questo comportasse per loro. L’abitazione dove si nutrirono e riposarono per diversi mesi, negli anni, si è trasformata in un agriturismo che Nadia, nipote di quegli eroici nonni, ha scelto di chiamare Le Castellare. Una struttura che, come tante altre, è stata resa inagibili dalle recenti scosse che hanno colpito l’area dei Sibillini.

Nadia Buratti e i suoi genitori

Ma oggi, dall’Inghilterra, è arrivata la conferma di un gesto che, più di tanti altri, “farà la storia”.

Eric, oggi 97enne, non ha dimenticato quel calore ricevuto durante il secondo conflitto mondiale, quelle scelte che segnarono il destino di tante persone in tanti borghi dell’Ascolano e del Fermano.

Così oggi, lo stesso Eric ha deciso di aiutare la comunità di Montemonaco e soprattutto la famiglia Buratti, donando una cifra importante per aiutare il loro percorso di ricostruzione.

“Siamo emozionati e felici di aver appreso di questo gesto meraviglioso – spiega a Cronache Fermane la stessa Nadia -. Pietro, Angela, Nadia, Maurizio e il piccolo Francesco ringraziano Eric e la sua famiglia, che abbiamo sempre portato nel nostro cuore”


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