Da sinistra: Paolo e Fabrizio Vallesi, Gianluca e Antonio Murazzo, Manuele Spinozzi
PROMOZIONE – A Monte Urano li chiamano “I gemelli Vallesi”, data di nascita 29 marzo 1978, uno fa il difensore, l’altro attaccante, sono rispettivamente Paolo e Fabrizio Vallesi. Originari di Altidona, hanno condiviso diverse tappe della loro carriera tra Seconda categoria e Promozione, tra cui ben 11 stagioni nelle file del Monturano Campiglione. “Io e mio fratello siamo molto legati ed è stata una scelta nata inizialmente per caso, ma condivisa nel corso degli anni perché ci premeva divertirci giocando a calcio – confessa Paolo Vallesi – Abbiamo sempre giocato insieme fin da piccoli e sicuramente è stato un limite per entrambi, perché mio fratello Fabrizio meritava ben altre categorie”.
Si tratta dell’ennesima stagione con i calzaturieri, quest’anno però le cose non stanno andando come sperato, come testimonia il quartultimo posto in classifica. Vallesi illustra per come segue. “Abbiamo intrapreso questo nuovo anno con tante difficoltà in quanto non avevamo una rosa lunga, molti giocatori, tra cui io, erano alle prese con problemi fisici, altri venivano da infortuni, quindi non siamo quasi mai riusciti a essere tutti disponibili ed in condizione di dare il massimo. In questo campionato alcune mancanze alla lunga le paghi quindi è molto importante avere tanta determinazione, concentrazione, una rosa lunga adeguata e giovani validi per trovare la giusta quadratura della squadra. Per fortuna il Monturano Campiglione ha una società solida alle spalle, con dirigenti che cercano di non farci mancare mai nulla”.
La compagine di Agostino Liberini allenata da Roberto Bagalini, dopo un inizio di stagione travagliato, forse dovuto al cambio di categoria, sembra aver trovato un suo equilibrio, chiudendo il 2016 trovando un punto contro la Lorese seconda in classifica. “Abbiamo pareggiato con un’ottima squadra, ma in quell’occasione anche se abbiamo acciuffato il pareggio nei minuti finali, sicuramente meritavamo di più per quanto profuso nei 90 minuti – sottolinea Paolo Vallesi – Alla fine è andata bene così, visto il risultato positivo e soprattutto la buonissima prestazione che deve darci tanta autostima per il prosieguo”. Fra pochi giorni il Monturano Campiglione affronterà l’Atletico azzurra Colli, un match che ha il sapore di salvezza. “Ci siamo allenati durante la sosta e questa settimana ci stiamo preparando bene per la partita di sabato. Dalla prossima gara le partite saranno tutte importanti per cercare di risalire la china. Dobbiamo partite dall’ultima gara dove abbiamo messo determinazione e concentrazione ai massimi livelli, recuperare magari anche qualche infortunato e solo con questi ingredienti possiamo giocarcela con tutte le altre squadre e centrare il nostro obiettivo cioè una tranquilla salvezza”.
I gemelli Vallesi pensano anche al futuro. “Cinque anni fa in Ancona, dopo molto anni che giocavamo, abbiamo deciso insieme di sostenere il corso per allenatori – ammette il difensore – Sicuramente ci piacerebbe misurarci insieme anche in questa veste, sempre in coppia, magari uno cura l’aspetto atletico e l’altro quello tattico. Comunque ancora ci divertiamo giocando, ma se capiterà l’occasione si valuterà al momento”.
Non solo i Vallesi nel girone B di Promozione, bensì anche altre due coppie di fretelli che militano entrambe nella Futura ’96. Il primo duetto è quello composto da Antonio e Gianluca Murazzo, difensore il primo e centrocampista tutto fare il secondo. Loro però, a differenza di Fabrizio e Paolo, non hanno condiviso la stessa carriera in passato, benchè Antonio è un classe ’94 mentre Gianluca è un 1986. “Sono solo due anni che gioco affianco a mio fratello – rivela Antonio Murazzo – e sicuramente mi va a favore visto che lui ha più esperienza di me quindi posso solo che trarre vantaggio dai suoi consigli. Fuori dal campo abbiamo un normalissimo rapporto di amore e odio tra fratelli, ma siamo molto affiatati visto che condividiamo lo stesso lavoro e la stessa passione per il calcio”.
Gianluca quest’anno si è rivelato molto duttile. Infatti al momento dell’occorrenza, si è trasformato in un centrale difensivo, in un terzino e persino in un esterno offensivo; questo complice anche il cambio in panchina da Marcaccio a Di Clemente. “Ovviamente dispiace molto perché con Marcaccio c’era un tipo di rapporto dal momento in cui erano già tre anni che mi allenava, mentre il mister Di Clemente non lo conoscevo affatto. Per ora posso dire che mi sto trovando molto bene e spero che continui così – proprio riguardo al cambio di allenatore, Antonio puntualizza – Comunque qualcosa è cambiato, è normale visto che ogni mister ha il suo metodo di lavorare”.
La Futura ’96 ha chiuso l’anno solare al terzultimo posto in classifica. “Se dovessi fare un bilancio della squadra in questa prima fase di campionato, direi sicuramente che siamo un’ ottima squadra e un bel gruppo. Ci è mancato sicuramente qualcosa, un po’ di fiducia in più in noi stessi e sopratutto quella grinta che sarebbe stata necessaria per farci ottenere qualche risultato in più. Per quanto mi riguarda, sicuramente posso dire che sono stato un po sfortunato quest’anno, per le fratture subite al naso, ma nonostante tutto ho deciso di rimettermi a disposizione della squadra e operarmi probabilmente a fine campionato”.
Domenica, al Postacchini di Capodarco di Fermo, i Murazzo saranno in campo per la prima gara ufficiale del 2017 , dove affronteranno il Potenza Picena e dove vorranno rifarsi della brutta batosta subita nell’ultima sfida targata 2016 in quel di Porto Recanati. “Dopo la pesante sconfitta di Recanati abbiamo lavorato duramente sotto la sosta natalizia per prepararci al meglio per il girone di ritorno. In questa settimana ci stiamo preparando al meglio per la partita di domenica in casa contro Potenza Picena in cui dobbiamo assolutamente cercare di portare a casa il risultato e far dimenticare la manita subita lo scorso dicembre”.
Oltre al duo Murazzo, la Futura può contare anche sui fratelli Alessandro e Manuele Spinozzi. Il primo è un attaccante, il secondo è un centrocampista e hanno rispettivamente 19 e 20 anni. “Giocare insieme ad Alessandro, per me che sono il fratello maggiore, è positivo – spiega Manuele Spinozzi – perché mi sento come se fossi il suo protettore e questo è un bene perché mi fa stare sempre concentrato. Questa è la mia seconda stagione alla Futura e la prima per mio fratello, quindi penso di potergli trasmettere qualcosa. Quest’anno ho giocato poco dal momento che non sono in grande forma, ma mi sto allenando duramente. La squadra ha alternato momenti positivi a brutte sconfitte, quindi ogni partita da adesso in poi deve essere una battaglia. Lavorare a testa bassa con l’obiettivo salvezza”.
Domenica 29 gennaio, al Postacchini, ci sarà la sfida fra Futura ’96 e Monturano Campiglione, con i fratelli Murazzo e Spinozzi da una parte e i gemelli Vallesi dall’altra. Un match da non perdere fra due compagini che lottano per restare nel campionato di Promozione. Conto alla rovescia dunque iniziato per un derby fermano che regalerà sicuramente forti emozioni.
Leonardo Nevischi
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