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Destro tra il primato in classifica
e il San Nicolò che incombe

SERIE D - A pochi giorni dalla ripresa del campionato, in programma domenica 8 contro la seconda forza del girone, il tecnico canarino serra i ranghi e predica le sane virtù che sono valse lo strepitoso girone di andata: umiltà e concentrazione

Il tecnico della Fermana, Flavio Destro

FERMO – “Non sono ipocrita per natura, quando si è primi è ovvio che si è contenti. Chi dice il contrario mente. Meglio essere primi che secondi sempre nella vita”. Parole e musica di mister Flavio Destro, che ha approcciato il 2017 così come aveva chiuso l’anno passato, facendo dell’intensità e della pragmaticità le sue linee guida in campo e fuori.

“E’ chiaro che si sta bene da primi in classifica – ha dichiarato il tecnico piemontese dopo la seduta sul sintetico di Capodarco di ieri – ma per quanto mi riguarda e, per quanto credo riguardi anche i miei ragazzi, il primato non ha condizionato di una virgola quello che è il nostro atteggiamento. Quando fai bene è normale avere tutti gli occhi addosso, tutte le squadre vorrebbero essere al nostro posto: adesso dobbiamo vedere se siamo bravi a reggere questa situazione. Mi preme sottolineare un concetto – ha precisato Destro – noi non ci sentiamo i migliori, né i più bravi di tutti. Siamo una squadra che lotta e che in tutte le partite cerca di fare il suo, ma non ci sentiamo superiori a nessuna delle altre squadre. La classifica non l’abbiamo mai guardata e non dobbiamo farlo adesso. Siamo gli stessi dell’inizio del campionato, nessuna presunzione: una squadra normale, che fa della lotta, del sacrificio e del temperamento la sua forza. Il resto non conta. Io non devo fare voli di fantasia; devo pensare, come ho sempre fatto, a fare crescere questi ragazzi, a farli allenare bene e a far affrontare loro ogni partita al massimo”.

La lunga sosta natalizia è stata sfruttata al meglio per inserire nuova benzina nelle gambe e rigenerarsi dopo un tostissimo tour de force affrontato negli scorsi mesi. ” In questi giorni ci siamo allenati lavorando sodo e in maniera serena. I ragazzi ci hanno dato dentro, questo può far solo piacere. Fisicamente stiamo abbastanza bene, dal punto di vista mentale, che è ancora più importante, dobbiamo essere pronti a resettare subito tutto e ripartire da zero. Credo che lo stiamo facendo. Di mercato non parlo: sono contento dei giocatori che ho, anche se da qualche parte siamo un po’ pochi. L’arrivo di Valdes, ragazzo di cui conosco il valore di giocatore e di uomo, è stato un innesto positivo. Anche l’infermeria si sta svuotando. Gli infortunati sono tornati in gruppo, mentre ci vorrà ancora del tempo prima di rivedere insieme agli altri Sene e Mandorino, che stanno comunque pienamente rispettando i tempi del loro recupero ed hanno ricominciato oggi a correre”.

C’è grande attesa per la gara di domenica, contro la vice-capolista San Nicolò: all’andata terminò 0-0 con le squadre a dividersi la posta.
“I ragazzi devono restare tranquilli e sereni, guai ad eccedere nel caricare troppo questo appuntamento – ha ammonito il tecnico – in fondo è solo una delle sedici partite che dovremo affrontare da qui alla fine del campionato. Si gioca contro una squadra tra le migliori del girone in assoluto, una squadra che negli ultimi anni è sempre stata nelle posizioni alte della classifica, che ha un ottimo gioco e un altrettanto allenatore. Una partita importante, ma noi non dobbiamo farci condizionare dalla pressione che c’è intorno. Anche per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo voglio tenere questi giorni che mi restano per valutare bene tutte le opzioni. C’è ancora del tempo, veniamo da una sosta, dunque mi prendo tutti i giorni che abbiamo a disposizione per scegliere al meglio”.

Tornando sugli avversari Destro prosegue: ” I biancoazzurri vengono da una lunga striscia positiva, ed anche noi da una buona serie. Due squadre che prima della sosta stavano bene, forse sarebbe stato meglio non smettere per certi versi. A parte tutto, dobbiamo pensare a quello che ci aspetta da qui in avanti, senza mai guardare indietro, perché se lo facciamo è finita. Il San Nicolò sarà una squadra che sicuramente ci farà soffrire, come noi cercheremo di far soffrire loro”.

Per concludere, un breve commento sul record marchigiano di 70 punti conquistati dalla Fermana nell’anno solare appena passato: “Il merito è di tutta la squadra. Specie a stagione in corso, mai parlare dei singoli. Quando si conquista un traguardo la società è composta da tutte le persone che ci lavorano e tutte contribuiscono per arrivare a un risultato. Un applauso e un ringraziamento dunque a tutti, dal magazziniere al direttore, all’autista al presidente, ma ora testa bassa e pedalare. Solo mantenendo questo spirito umile e concentrato si può fare bene”.


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