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Lucentini all’attacco
contro Mancini e Perugini:
“Consiglio una cura di fosforo”

MONTEGRANARO - Il capogruppo di Viviamo Montegranaro critico con l'amministrazione sull'antenna Vodafone, viale Gramsci e largo Conti, chiesa di San Serafino e zone industriali

Mauro Lucentini

Il capogruppo consiliare d’opposizione  di “Viviamo Montegranaro”, Mauro Lucentini,  torna duramente all’attacco in questo inizio d’anno contestando alla maggioranza alcune delle priorità della cittadina veregrense che sono ben più  utili,  a suo giudizio, della linea intrapresa dall’attuale maggioranza ossia investire sul rifacimento di Viale Gramsci, proponendo interventi per recuperare le due chiese del centro, e lavorare sul collegamento meccanizzato fra viale Gramsci e piazza Mazzini per ridare slancio alla piazza, sul progetto per gli abbattimenti degli immobili abbandonati e delle scale mobili per ridare decoro e una migliore viabilità al centro storico e sugli interventi nelle zone industriali richiesti soprattutto da chi ha investito in quelle aree, il tutto in alternativa ad un investimento in un progetto che non piace all’opposizione.  Nel comunicato diffuso però Lucentini parte nel contestare a Perugini i meriti sulla questione dell’antenna Vodafone: “ Il ruolo di un’opposizione seria, quale è Viviamo Montegranaro, è quello di controllare l’operato della Giunta in carica, ma anche quello di proporre soluzioni concrete volte al miglioramento del tessuto cittadino.  Questo noi abbiamo sempre fatto e continueremo a fare. In questi due anni e mezzo di amministrazione Mancini-Ubaldi siamo intervenuti pesantemente quando abbiamo ritenuto in pericolo la qualità della vita della popolazione veregrense, come per il caso dell’antenna Vodafone o sul progetto-senso unico di Viale Gramsci. A tal proposito consiglierei all’assessore Perugini un’intensa ed efficace cura di fosforo, in modo che possa ricordare che fino a che non è intervenuta l’opposizione intera, che ha convocato un consiglio comunale urgente, il sindaco dichiarava che nulla si poteva fare in merito alla grande antenna telefonica. In verità, sono stati i gruppi di minoranza ad evidenziare varie difformità urbanistiche e ad indicare la via alla soluzione dell’antenna Vodafone, mentre la giunta Mancini navigava a vista nel gran pasticcio in cui la stessa pratica era incagliata, grazie all’approssimazione e all’omertà con la quale era stata portata avanti dalla stessa giunta. Noi non vogliamo meriti su questo, ma neanche assistere allo stravolgimento della realtà degno di un bambino della scuola elementare, che non fa onore al nostro paese. Ma il popolo non dimentica”. Quindi l’attenzione si sposta sul progetto di Viale Gramsci con l’iter per individuare la ditta che eseguirà  i lavori in pieno svolgimento: “Su Viale Gramsci oggi si parla di situazione condivisa e di dialogo con la cittadinanza. Anche qui servirebbe altro fosforo, perché se ci si dimentica che sono state raccolte migliaia di firme dai commercianti e dalla cittadinanza, volte a scongiurare il disastro dietro le mura, descriviamo una realtà che non esiste. Ma il punto non è neanche questo su Viale Gramsci. La domanda che Viviamo Montegranaro e gran parte della cittadinanza oggi pongono alla Giunta Mancini è se attualmente è utile per Montegranaro affrontare una spesa di 500 mila euro per rifare dei marciapiedi in Viale Gramsci e Largo Conti quando ci sono emergenze che incombono o altri progetti molto più utili. Noi riteniamo che ci siano urgenze che attendono soluzioni veloci, tipo la riapertura della Chiesa del Santo Patrono San Serafino, che ricordiamo è l’unica Chiesa di proprietà comunale. Con la chiusura delle due chiese principali (San Serafino e San Francesco) attualmente il centro storico è ufficialmente deserto, con gravi danni alle attività economiche”. Altro punto interessato dal comunicato stampa è quello delle zone industriali che hanno bisogno di interventi: “Ci sono anche due zone industriali, Villa Luciani e Chienti, che attendono con ansia che venga ripristinato un degno decoro per chi ci ha investito, chi ci lavora e chi viene da fuori per fare acquisti o investimenti”. Quindi Lucentini ritorna sul progetto di viale Gramsci con le controproposte dell’opposizione : “Inoltre, un progetto alternativo ai marciapiedi dietro le mura, ma ben più utile alla collettività, è sicuramente il collegamento con due rampe di scala mobile che parte da Viale Gramsci ed arriva in Piazza Mazzini. Viviamo Montegranaro lo aveva inserito nell’ultimo programma elettorale e riproposto più volte nelle discussioni in consiglio comunale. Tutto ciò costerebbe la metà e sarebbe molto più utile per i nostri concittadini. Ed ancora, nell’ufficio tecnico è depositato un progetto a firma dell’ing. Marinangeli (Contratti di Quartiere II) che consiste nel miglioramento della mobilità all’interno del centro storico attraverso abbattimenti di ruderi ed istallazioni di diverse rampe mobili. Basta cercare o chiedere, ma anche questo ve lo abbiamo ripetuto più volte senza ricevere un cenno di risposta”. Ed infine lancia l’ ultima stoccata a Perugini: “Allora vede, caro assessore Perugini, che Viviamo Montegranaro non assume posizioni sterili come lei pensa. Il nostro è un grande gruppo civico di persone, donne e uomini, composto da operai, imprenditori, commercianti, studenti, professionisti e molte altre categorie che le danno consigli per il bene di Montegranaro, sta a lei decidere se mettere da parte un po’ di orgoglio ed ascoltare finalmente anche chi non ha le sue stesse idee”.

Loredano Zengarini


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