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Terrore in casa: madre aggredita
davanti alla figlia,
la polizia blocca i due rapinatori

FERMO - L'inquietante episodio questa mattina a Lido di Fermo. Sul posto sono immediatamente arrivati gli agenti del commissariato di Fermo guidato dal vicequestore Leo Sciamanna. Indagini lampo: la polizia ha fermato i due criminali. Recuperata anche la refurtiva tra cui un fucile

 

di Giorgio Fedeli

Attimi di terrore, questa mattina per madre e figlia residenti a Lido di Fermo. Ques’ultima, infatti, mentre si trovava nella propria camera da letto, è stata svegliata da alcuni rumori di vetri infranti provenire dal pianerottolo del primo piano. Anche la madre della ragazza  che si trovava al primo piano, la cui attenzione era stata attirata dai rumori di vetri rotti, ha notato due persone, un uomo ed una donna, dietro la porta a vetri che divide la zona cucina dalle scale interne. La signora, ripresasi dallo spavento, con un encomiabile ma forse rischioso atto di coraggio, ha cercato di bloccare la ladra afferrandola per il giaccone. La malvivente, di tutta risposta, nel tentativo di non farsi prendere, ha colpito la donna con un violento schiaffo al volto che l’ha fatta cadere rovinosamente a terra. La donna, rialzatasi, ha cercato di rincorrere i due delinquenti che però sono riusciti a fuggire dapprima a piedi e poi alla guida  una Fiat Grande Punto di colore grigio, di proprietà della  famiglia, dopo aver rubato le chiavi che si trovavano all’interno dell’appartamento. Con i rapinatori in fuga, madre e figlia hanno lanciato l’sos.

Il dirigente del commissariato, Leo Sciamanna

E così sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della squadra Volante del commissariato di polizia di Fermo guidato dal dirigente Leo Sciamanna. I poliziotti, dopo aver soccorso le due donne, in particolar modo la madre, aggredita, hanno subito accertato che i due malviventi, oltre all’auto, avevano asportato anche un fucile da caccia calibro 12, regolarmente detenuto e custodito all’interno della vetrinetta della fuciliera, una borsa da donna con vari oggetti in oro e bigiotteria, ed altri oggetti.

E via con la caccia a quella coppia di rapinatori. Rapidità e massima attenzione, per i poliziotti, dal momento che i due erano in possesso del fucile, quindi armati. Le modalità di esecuzione del fatto e la descrizione fornita dalle  vittime, ha consentito immediatamente di ritenere che gli autori del grave fatto potevano essere due giovani pregiudicati del luogo, che di recente si sono resi autori di reati predatori su questo territorio. Sul luogo sono arrivati anche gli agenti della sezione Anticrimine del commissariato che si sono subito messi alle ricerche del mezzo e dei due rapinatori.

Missione compiuta in un lampo. L’articolata attività d’indagine ha infatti consentito di rintracciare e bloccare i due a Lido Tre Archi.  La perquisizione messa in atto dai poliziotti ha consentito di rinvenire, oltre al fucile, quasi tutta la refurtiva ed anche due involucri contenenti due piccole dosi di sostanza stupefacente contenenti presumibilmente eroina e cocaina.


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