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Fermo, Monza e Barletta, ancora niente codice meccanografico per le scuole: dalla deputata Centemero la richiesta al Ministero

PROVINCIA DI FERMO - In questi giorni la deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia Elena Centemero ha depositato una nuova interrogazione alla Camera al fine di sollecitare la neo ministra Fedeli ad adeguare i codici meccanografici agli ambiti territoriali

Elena Cementero

di Paolo Paoletti

La Provincia di Fermo esiste e, visto l’esito quanto mai esplicito del referendum costituzionale dello scorso dicembre, continuerà ad esserci, in una nuova forma, ma ci sarà. Tanto vale a questo punto rendere pienamente operative e autonome tutte le sue funzioni, una su tutte: le competenze scolastiche.

Come già avvenuto per la difesa della Camera di Commercio (leggi l’articolo), ancora una volta le tre province di Fermo, Monza/Brianza, e Barletta Andria Trani sono collegate da un filo conduttore che le unisce, ovvero la fatica nel rivendicare la propria indipendenza, le tante difficoltà superate, e un percorso in parte ancora mai completato.

La sede della Provincia di Fermo

Un caso su tutti quello della questura di Fermo della quale non si sa ancora nulla, nonostante le rassicurazioni fornite lo scorso luglio anche dell’allora ministro dell’Interno Angelino Alfano, nel bel mezzo del caso Emmanuel. Da Monza  arriva oggi un’altra richiesta, rivolta direttamente ai palazzi del governo di Roma e che riguarda le tre ‘nuove’ province e il mondo della scuola. La  nuova provincia di Fermo aveva chiesto all’epoca un proprio ufficio scolastico con una propria graduatoria differente da quella del capoluogo Piceno. La risposta del Ministero fu che si trattava di un territorio troppo piccolo per giustificare un’operazione simile. 

Non è tutto. In questi giorni la deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia Elena Centemero ha depositato una nuova interrogazione alla Camera al fine di sollecitare la neo ministra Fedeli ad adeguare i codici meccanografici agli ambiti territoriali introdotti dalla legge 107 e a dotare dei relativi codici le scuole degli ambiti territoriali delle province di Fermo, Monza e Brianza, Andria-Trani-Barletta e Fermo.

Dal 2009 – spiega la Centemero –  quando sono state istituite la province di Monza e Brianza, Andria-Trani-Barletta e Fermo, sono passati 7 anni scolastici, eppure il Miur non ha ancora assegnato alle scuole di questi territori un proprio codice meccanografico. Senza il codice, il sistema informativo non può riconoscere le scuole né le relative titolarità e non può gestire autonomamente alcuna procedura”.

Il codice meccanografico è il codice attribuito dal MIUR per identificare un’istituzione scolastica o una sede scolastica individuata sul bollettino ufficiale del MIUR. Il codice meccanografico rappresenta il complesso delle attività didattiche scolastiche. Al momento le scuole della provincia di Fermo risultano essere ancora sotto il codice meccanografico di Ascoli.

“L’operazione – conclude Elena Centemero –  è di competenza ministeriale ma il Ministero, più volte interrogato, ha fornito rassicurazioni che non hanno mai trovato riscontro”.


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1 commento

  1. 1
    Andrea Recchioni il 15 Gennaio 2017 alle 19:36

    Ottima l’iniziativa della deputata milanese. Bello smacco per i parlamentari fermani, in particolare per il collega forzista Ceroni! La cosa non meraviglia ormai più nessuno: dalla loro elezione i magnifici tre (Ceroni, Petrini e Verducci) hanno prodotto attività per il territorio dove sono stati eletti prossima allo zero.
    Complimenti a loro.

    Dott.Andrea Recchioni

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