Monica Leoni
di Paolo Paoletti
E’ l’assessore alla Cultura di Porto Sant’Elpidio Monica Leoni ad intervenire per fare chiarezza in merito al mancato patrocinio dell’amministrazione comunale all’iniziativa in programma giovedì 19 gennaio alle ore 21.30 presso la sala conferenze di Villa Baruchello, promossa da Milena Corradini e Mauro Tosoni, all’interno della rassegna Dis-Identità Cristianesimo e Islam. Corradini e Tosoni hanno puntato il dito contro le decisione dell’amministrazione di ritirare il patrocinio vista la presenza di Gianfranco Fini (leggi l’articolo).
A Fare chiarezza è l’assessore Monica Leoni: “Diverse sono state le iniziative culturali su temi molto importanti che sono state portate in campo con piacere dall’amministrazione comunale e della professoressa Corradini e Mauro Tosoni. Tutte le iniziative di dialogo politico/culturale che ci sono state in città hanno sempre avuto, per specifica richiesta mia, la duplicità di visione ovvero la presenza di più punti di vista che possano permettere alle persone intervenute di avere una visione completa che possa far confermare, maturare o cambiare l’idea che già aveva. Così è stato fatto in passato su temi quanto mai importanti, penso ad esempio all’eutanasia e al fine vita. Una costante che questo assessorato applica per tutte le manifestazioni di approfondimento affinché venga garantita la varietà d’informazione”.
Monica Leoni prosegue: “In questo caso specifico, non per sgarbo né per ristrettezza politica, è stato deciso di non mettere il patrocinio perché purtroppo per questo evento per cause indipendenti ed incolpevoli, non si è riusciti ad avere il contraddittorio, che ricordo era requisito indispensabile“.
Assessore che spiega come il progetto originario prevedeva l’invito alla partecipazione di Emma Bonino e di Gianfranco Fini. Mentre la prima, per motivi personali, non è potuta venire, Fini ha dato conferma. Da qui quello che l’assessorato reputa uno squilibrio di contenuti. “Da qui la decisione di togliere il patrocinio – spiega la Leoni – perché l’evento non rispondeva ai requisiti. Bisogna dire che in passato sono venuti altri esponenti ospiti di eventi dove il patrocinio non è stato concesso, e sono state manifestazioni riuscitissime. Laddove si cerca di capire e si cerca la cultura non è necessario l’imprimatur del patrocinio”.
Assessore che conclude: “Questo a mio avviso risulta una polemica sterile che non intendo assolutamente alimentare perché di appuntamenti belli ed interessanti alla villa Baruchello ce ne sono stati con e senza patrocinio. Il piacere di conoscere e sapere viaggia da solo“.
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