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Fermo verso il polo scolastico per le medie: fondi anche per ITI e Classico

 

di Alessandro Giacopetti

Moira Canigola, presidente della Provincia di Fermo, ha spiegato che “iniziano ad arrivare i primi finanziamenti per la ricostruzione. Infatti con ordinanza n. 14 del 16 gennaio 2017 è stato notificato un finanziamento di 7 milioni di euro destinato al Comune di Fermo per la realizzazione ex novo di un polo scolastico su un’area messa a disposizione dalla Provincia stessa. Si trova in via Bellesi, vicino la caserma della Forestale e la palestra dell’Istituto Tecnico Montani. Raccoglierà in un unico edificio alunni delle scuole medie Ugo Betti e Fracassetti e dovrebbe, secondo le tempistiche spiegate nell’ordinanza essere pronto per settembre”.

“Per il futuro dobbiamo immaginare una Fermo organizzata in poli scolastici – ha chiarito il sindaco Paolo Calcinaro – e non basata sul frazionamento delle scuole in città”. Poi il sindaco fa un passo indietro nel tempo: “Quando Fermo non fu inserita nell’area Cratere noi non abbiamo fatto polemiche ma abbiamo sottolineato la fragilità della rete scolastica. Il problema è stato recepito sia dal commissario Vasco Errani che dal vicecommissario Luca Ceriscioli. Questo è il primo passo di un percorso che agevola anche la risoluzione di problematiche relative alle scuole superiori. Una volta realizzato tale polo scolastico e trasferiti gli alunni, infatti, sarà liberato spazio in edifici che potrà essere utilizzato per le superiori. La Provincia di Fermo – ha aggiunto Calcinaro – sta supportando il Comune nel processo di ricostruzione e il Comune collabora con l’ente Provincia per risolvere le problematiche degli istituti superiori all’interno di una sinergia”.

“Il finanziamento destinato alla Provincia di Fermo – ha aggiunto la presidente Moira Canigola – si basa su una progettazione presentata relativamente a due istituti superiori: i laboratori dell’Istituto Tecnico Montani e il Liceo Classico Annibal Caro. 4 milioni il costo complessivo. Per ora il contributo economico necessario è stato approvato solo in parte e ammonta ad 1 milione e 100 mila euro; l’altra parte è attualmente al vaglio dei tenici – ha precisato Moira Canigola – e stiamo lavorando per riuscire ad avere tutto il finanziamento”.
Poi sono arrivati anche 2.2 milioni destinati all’edilizia scolastica a Falerone.

“Il progetto esecutivo va presentato entro il 20 febbraio, quindi un termine imminente – ha detto il consigliere provinciale Aronne Perugini aggiungendo che – per il Liceo Classico abbiamo trovato una soluzione valida per quest’anno ma dobbiamo lavorare per trovarne una diversa per il futuro andando incontro a quanto detto dal comitato dei genitori”. Due le alternative: la messa in sicurezza dell’attuale edificio per 6 milioni di euro, la costruzione di un nuovo polo scolastico del costo di 4 milioni. Quindi per quanto riguarda l’Annibal Caro, Aronne Perugini lancia un appello: “Un conto è fare una progettazione parziale, un conto è farne una completa e globale. Ciò che chiedo è fare uno sforzo per inserire tutto il progetto nel finanziamento con ordinanza integrativa o con nuova ordinanza”.

“E’ solo un primo passo – ha chiarito la presidente Moira Canigola – perché proseguiremo nella sollecitazione per ottenere finanziamenti per ulteriore istituti scolastici nel territorio provinciale grazie anche al supporto dei consiglieri e assessori regionali del nostro territorio”. Impegno della Regione sottolineato anche dal sindaco Calcinaro.

“Un finanziamento che serve a risolvere parte dei problemi di questa provincia – ha esordito il consigliere regionale ed ex sindaco di Monte Urano, Francesco Giacinti precisando che – l’impegno deve andare a tutto il territorio. Di questo ho parlato con il governatore delle Marche Luca Ceriscioli che mi ha anticipato impegno e attenzione per edilizia scolastica e tempi ragionevoli all’interno dei quali dare risposte alle problematicità”.

Presente in conferenza stampa anche l’assessore regionale al Bilancio Fabrizio Cesetti: “ E’ conveniente realizzare nuovi plessi scolastici delocalizzandoli fuori dal centro. La storicità degli edifici e la loro collocazione proprio tra i vicoli del centro storico avrebbe comportato costi di messa in sicurezza superiori. Sono 48 i milioni stanziati in totale dalla Regione Marche – ha precisato l’assessore regionale al Bilancio – di cui oltre 10 nel Fermano”.


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