facebook twitter rss

Teatro, Massimo Ghini in scena
con ‘Un’ora di tranquillità’

Martedì 31 gennaio prosegue la stagione di prosa del Teatro dell’Aquila di Fermo, promossa dal Comune e dall’AMAT,con Un’ora di tranquillità con Massimo Ghini che si misura in veste di protagonista e regista con la travolgente comicità di questo testo di Florian Zeller uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei mai rappresentato in Italia.

Insieme a Ghini sul palcoscenico un cast di eccellenti interpreti, Claudio Bigagli, Massimo Ciavarro, Alessandro Giuggioli, Gea Lionello, Galatea Ranzi, Luca Scapparone, concorre a dare vita a uno spettacolo all’insegna di una “comicità intelligente”, occasione di evasione e riflessione nello stesso tempo.

“Un’ora di tranquillità. Ho avuto proprio bisogno di questo – afferma Massimo Ghini – per riuscire a scrivere queste poche note di regia. Un titolo che rappresenta in maniera precisa un sogno, un’esigenza che, dati i momenti convulsi che viviamo, si fa quasi utopia. La commedia mi è stata segnalata da un direttore di teatro che l’aveva appena vista a Parigi. La prima lettura è stata immediatamente rivelatrice delle potenzialità del testo stesso. Una intelaiatura da farsa, composta e sviluppata con eleganza che non disdegna la memoria geometrica di tanta commedia francese cinica e moderna fonte di ispirazione per molti film di successo. Il nostro protagonista, che più che essere un protagonista finisce per essere il Caronte di se stesso, andrà incontro a uno tsunami che lo travolgerà. Onda anomala composta da una serie di persone, di affetti, di sconosciuti che scaricheranno su di lui le loro nevrosi, spinti, a loro pensare, da un senso di giustizia che vorrebbe riparare al male fatto. La meravigliosa doppiezza dei protagonisti fa sì che qualunque opera riparatrice essi vogliano compiere si trasformerà in tortura. Il cinismo che pervade tutta la storia mi ha affascinato. Quando la mancanza di ipocrisia permette a un autore di poter essere così diretto e spietatamente onesto, la risata arriva là dove tanta morale, tanta ipocrisia appunto, fa spesso danni irreparabili. Ridere continuando a descrivere la doppiezza della società che non parla e, se lo fa, mente accettando tutti di essere protagonisti del nulla. I testi di Zeller sono rappresentati nei maggiori paesi d’Europa riscuotendo successo di critica e pubblico. Un’ora di tranquillità è stata realizzata recentemente a Parigi diretta ed interpretata da Fabrice Lucchini con un successo travolgente, tanto da ottenere l’interesse di Patrice Leconte che ne ha fatto un film con Christian Claviert e Carol Bouquet, campione d’incassi.”

Lo spettacolo è prodotto da La Pirandelliana. La scenografia è di Roberto Crea, i costumi di Silvia Frattolillo e le luci di Marco Palmieri.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti