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Testimonianze e musica nella Casa della Memoria, appuntamento per non dimenticare

 

di Alessandro Giacopetti

Testimonianze e musica si alterneranno oggi, venerdì 27 dicembre alle 21 in occasione della Giornata della Memoria, proprio in un luogo in cui alcuni ebrei furono rinchiusi prima di essere mandati a morire nel campo di sterminio di Auschwitz. Ad organizzare l’appuntamento è l’associazione Casa della Memoria, in collaborazione con il Comune di Servigliano la Provincia di Fermo e la Prefettura.
“Curerò un inquadramento storico – spiega il professor Paolo Giunta La Spada, presidente dell’associazione – e una riflessione sui temi della Memoria e della Shoah. Le letture riguarderanno diversi momenti della persecuzione, della deportazione e dello sterminio. Il resto è una sorpresa. Poi ascolteremo musica per riflettere su una tragedia che ci impone di fare i conti con il nostro passato, – aggiunge lo stesso presidente – per capirlo e difendere l’identità di una società che vogliamo libera e democratica. La serata vedrà, inoltre, protagoniste due musiciste d’eccezione”. Si tratta di Loredana Totò, di Santa Vittoria in Matenano, diplomata in composizione, in pianoforte ed in strumentazione per banda e Lolita Sorbini di Fermo, diplomata in violino, entrambe presso il presso il Conservatorio “Rossini” di Pesaro.
Loredana Totò ha frequentato il corso di direzione d’orchestra e seguito corsi di perfezionamento pianistici in Italia ed in Francia e corsi di composizione e di direzione orchestrale. Recentemente si è laureata in Didattica della Musica presso il Conservatorio “G. B. Pergolesi” di Fermo. Lolita Sorbini ha suonato in formazioni che vanno dal duo, al quartetto d’archi e Orchestre da Camera e Sinfoniche. Ha frequentato corsi e seminari sulla didattica, musicoterapia e pratica musicale. Insegna violino e conduce laboratori musicali in scuole pubbliche e private.
Rinviato a data da destinarsi a causa delle scosse sismiche, invece, l’appuntamento in calendario venerdì 20 gennaio al teatro comunale. L’associazione Casa della Memoria aveva organizzato una seria ed estesa riflessione tra storia, memoria e didattica, proprio una settimana prima della Giornata della Memoria. Ospite, il prof. Carlo Spartaco Capogreco, docente presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Calabria e presidente della Fondazione Ferramonti che presiede alle ricerche storiche sul campo Ferramonti, entrato in funzione nel giugno del 1940 per detenere circa 900 prigionieri: prevalentemente ebrei rastrellati nelle città del Nord Italia, ma anche cittadini slavi, greci, cinesi, francesi. Capogreco ha pubblicato libri e saggi di storia contemporanea ed è uno dei massimi esperti, a livello internazionale, dello studio dell’internamento civile fascista.


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