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Un duo straordinario,
un concerto da non perdere:
Mazzoni e Riganelli dal tango al klezmer

 

Due concertisti di rango superiore per un programma di musiche che provengono e arrivano direttamente dall’anima, il tango argentino e la musica Kletzmer.

Domenica 29 gennaio alle ore 17, nella Sala maggiore della Camera di Commercio di Fermo, concerto da non perdere con un inusuale duo composto da Massimo Mazzoni al sax e Christian Riganelli alla fisarmonica per un programma incentrato sul del Tango argentino e sulla musica Kletzmer. Due generi musicali appartenenti ad aree geograficamente distanti ma legate dall’esperienza di ogni singola cultura che attraverso il suono esprime i sentimenti e gli stati d’animo dell’esistenza di un popolo. Nel caso della musica klezmer inoltre, le esecuzioni vogliono essere un ulteriore apporto a “non dimenticare” a due giorni dalla celebrazione del Giorno della memoria.

Il concerto prevede l’esecuzione di brani di alcuni tra i maggiori compositori come Piazzolla, Iturralde, Sperling, Pansera, Schulhoff, attraverso un viaggio che partirà dalla melodia malinconica, coinvolgente e tagliente del tango argentino per arrivare alla musica ebraica dell’est-Europa.

Un programma che dà voce all’animo umano e alle emozioni espresse nella poesia contenuta sia nel tango sia nel klezmer.

Massimo Mazzoni e Christian Riganelli, musicisti straordinari di livello internazionale, riusciranno ad interpretare al meglio le sonorità e i sentimenti di queste intense musiche.

 

Massimo Mazzoni è considerato uno dei maggiori interpreti italiani del repertorio classico e contemporaneo del sassofono. Direttore del Conservatore “G.B. Pergolesi” di Fermo, ha suonato con le principali orchestre sinfoniche collaborando con direttori quali Prètre, Sawallisch, Oren, Gavazzeni. Ha tenuto concerti in tutto il mondo e ha inciso numerosi CD.. E’ presidente dell’Associazione Sassofonisti Italiani. Ad affiancare l’eminente saxofonista un altro straordinario musicista, il maestro Christian Riganelli, uno dei più noti fisarmonicisti italiani e da quest’anno direttore del Museo Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo.

 

 


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