VASTO (CH) – Aumenta il seguito della Fermana in trasferta: lo confermano i numeri in una giornata impegnativa come quella odierna. I ben 180 km che separano Vasto da Fermo non hanno affatto scoraggiato tutti coloro il cui cuore pulsa sangue gialloblù: oltre 200 tifosi, organizzati in pullman, pulmini e ad auto private, hanno contribuito a rendere indimenticabile questa importante vittoria esterna; e lo hanno fatto manifestando ininterrottamente calore ed entusiasmo e soprattutto non temendo la numerosa presenza dei sostenitori casalinghi, per i quali era stata indetta la giornata bianco-rossa.
Ultras e famiglie si sono stretti nel dare un’ulteriore spinta ai loro beniamini, decidendo di seguirne le gesta dal vivo, in un campo su cui i ragazzi di Destro, forti anche dell’incitamento proveniente dagli spalti, hanno sprigionato tutta la loro forza. Insieme a loro anche una folta rappresentanza di ultras dell’Avezzano, sempre presenti nelle occasioni importanti e pronti ad unire le loro voci a quelle dei supporters canarini per onorare al meglio l’ultraventennale gemellaggio.
C’è stato un momento però, prima del fischio di inizio, in cui nello stadio è regnato il silenzio, allorquando si è dedicato per un minuto un pensiero di solidarietà alla famiglia di Jessica, la giovane 24enne vastese, estratta senza vita dalle macerie dell’Hotel Rigopiano.
Poi, come c’era da aspettarsi (e come peraltro aveva già messo in guardia Massimo D’Angelo mercoledì in sala stampa nel post partita con il San Nicolò) il clima si è fatto subito caldo e sono cominciati i botta e risposta tra i cori delle due opposte fazioni, culminati in più accesi diverbi nonché in danneggiamenti a fine gara, fuori dallo stadio. Un tifoso gialloblù infatti, intento a riprendere la via di casa con la sua auto, ha purtroppo trovato una brutta sorpresa: le ruote del suo veicolo, peraltro anche di recente acquisto, tranciate con un taglio.
Silvia Remoli
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