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Cineteatro Gigli, il consiglio comunale s’infiamma: intervengono i vigili urbani

di Maikol Di Stefano

Tensione e parole pesanti nel consiglio comunale elpidiense. Nulla di fatto a Porto Sant’Elpidio, dove la richiesta dell’opposizione compatta sulla revoca della convenzione tra amministrazione comunale e privato sul cineteatro Beniamino Gigli, scatena una bagarre infinita.

Consiglio comunale che porta anche all’allontanamento di un cittadino dall’aula consiliare. “Questo dev’essere un dibattitto democratico, all’interno della sala consiliare cittadina”. Queste le parole del presidente del consiglio Vitaliano Romitelli, pochi istanti dopo l’apertura della discussione sul punto riguardante il cineteatro e che ha portato all’allontanamento tra il pubblico di un cittadino dopo il quarto richiamo da parte di Romitelli.

“Siete dei Pagliacci” le parole dell’uomo allontanato dai vigili urbani, scortato fuori mentre il consigliere di maggioranza Giuseppe Summa risponde: “Guardati allo specchio la mattina quando ti svegli”. Un clima rovente, una protesta nata dal silenzio iniziale della maggioranza, minuti nel quale nessun consigliere ha voluto aprire l dibattito fino a quando la parola non è passata in mano a Daniele Stacchietti. “Sono dispiaciuto sempre più di come consiglieri e cittadini, sempre più spesso, vadano a mancare di rispetto a quella che è l’istituzione comunale – le parole del consigliere del PD – Questo è un consiglio comunale per chi non se ne rende conto, dove ci sono forze politiche che rappresentano il pensiero dei cittadini che li hanno eletti. Venere qui quindi lo reputo un insulto non alla persona, ma all’istituzione. Quello che fa l’opposizione in questa mozione è un palese tentativo di ostruzione ad un’opera che sappiamo essere fondamentale per la città”.

Dichiarazioni che in aula consiliare tra opposizione e pubblico, hanno mosso  un’altra ondata di fischi e proteste. Costringendo a nuovi richiami Romitelli. “Stacchietti parla di confronto politico, il problema è che prima ci dev’essere un confronto sull’opportunità, le modalità sono state sbagliate secondo noi riguardante l’arrivo in consiglio comunale di queste convenzione. Ci avete voluto far passare come degli irresponsabili, quando voi avete fatto il vostro lavoro interno e ce lo presentate in commissione come pacchetto preconfezionato. – attacca il capogruppo del M5S, Massimo Spina – Andando senza avere un confronto, arrivando in commissione dicendo o lo prendete così o niente”.

Un’idea rinforzata anche dal consigliere di Forza Italia, Enzo Farina. “Ci dite che noi non vogliamo la piazza. Ma state scherzando? Noi siamo cittadini che non vogliono altro che questo. L’esproprio dal mio punto di vista non è mai stato valutato, scegliendo direttamente di andare a trattare col privato”. Una diatriba nella quale è intervenuto anche il sindaco Nazareno Franchellucci, dopo gli ennesimi interventi da parte di alcuni cittadini in aula. “Non aggiungo altro a quanto detto da Stacchietti, oggi rimpiango ore e ore di dibattitti accesi su questioni della città avvenuti nella scorsa amministrazione. Lo si faceva in aula, in maniera appassionata, ma non capitava mai ci fosse un astensionismo da parte di qualcuno. Arrivando al consiglio comunale successivo, dove ci si trovava con una mozione che chiedeva l’annullamento di quanto fatto in precedenza. – prosegue il primo cittadino – Questo è quanto fatto dall’opposizione, che decide di portare avanti così la propria linea amministrativa, ognuno si prende le proprie responsabilità”. Mozione alla fine respinta dalla maggioranza compatta con 10 voti a sfavore. La convenzione del cineteatro Beniamino Gigli, tema sul quale la città continuerà a spaccarsi in due, andrà così avanti.

 


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