di Andrea Braconi
Arrivano importanti novità per l’area colpita dalla sequenza sismica in atto, sia da Palazzo Chigi che sul versante regionale, associazioni di categoria comprese.
GOVERNO
Per 134 Comuni all’interno del cosiddetto cratere verrà creata una zona franca fiscale: è quanto stabilito oggi dal Consiglio dei Ministri. Per il bienno 2017-2018, quindi, esenzione da Imu-Tasi, Ires-Irpef fino a 100.000 euro di imponibile e Irap fino a 300.000 euro di imponibile, con un coinvolgimento di oltre 67.000 aziende con sede già nell’area interessata.
Oltre ad un ulteriore aiuto alle imprese di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria con uno stanziamento di 80 milioni a fondo perduto, all’interno dei 23 articoli del provvedimento sono stati stabiliti sostegni al reddito per i cittadini maggiormente disagiati. Si è deciso inoltre di prorogare fino alla fine del 2017 il sussidio per i lavoratori dipendenti e di permettere alle amministrazioni pubbliche assunzioni e attivazioni di collaborazioni nell’ambito degli uffici speciali per la ricostruzione.
REGIONE MARCHE
In soli tre giorni sono state 695 le domande inoltrate dai lavoratori autonomi delle zone terremotate per ottenere il contributo una tantum di 5.000 euro, erogate dall’Inps, a seguito della cessazione dell’attività causata dal sisma. Lo comunica la Regione Marche, responsabile dell’istruttoria, che spiega come i contributi siano previsti dalla convenzione con i ministeri del Lavoro e dell’Economia, sottoscritta lo scorso 23 gennaio dal presidente Luca Ceriscioli.
“Il fondo – si legge nella nota – per tutte le Regioni terremotate ha una dotazione di 96 milioni di euro. I benefici aspettano anche ai lavoratori dipendenti che già, comunque, possono usufruire della cassa integrazione in deroga, prevista dalla Regione subito dopo la crisi sismica iniziata il 26 agosto 2016. Complessivamente, alla data odierna, sono pervenute 547 domande da parte delle aziende terremotate, per sostenere il reddito di 2.639 lavoratori. La disaggregazione provinciale delle richieste aziendali evidenza il dato di 115 domande per 611 lavoratori nel Piceno, 80 richieste per 524 dipendenti nel Fermano, 352 istanze per 1.504 lavoratori nel Maceratese. A questi numeri vanno aggiunte le 15 ulteriori domande (per 28 lavoratori dipendenti) pervenute dopo la firma della convezione”.
COLDIRETTI MARCHE
Soddisfazione per la decisione del Governo è stata espressa dalla Coldiretti. Confermati i circa 35 milioni di euro di aiuti diretti, da erogare entro febbraio, mentre il fondo di solidarietà è stato esteso alla colture assimilabili, cui si aggiungono altre semplificazioni per l’acquisto delle stalle mobili da parte delle Regioni e le agevolazioni per l’accesso al credito per i giovani agricoltori.
“Va colmato un insostenibile ritardo che – ricordano – ha fatto salire nelle Marche a oltre duecento il conto degli animali morti, feriti e abortiti nelle zone terremotate della regione, con gli allevatori che non sanno ancora dove ricoverare mucche, maiali e pecore, costretti al freddo o nelle strutture pericolanti che stanno cedendo mentre si è dimezzata la produzione di latte. Serve però anche una accelerazione nella realizzazione delle opere per mettere al sicuro gli agricoltori”.
Intanto, continua l’impegno della stessa associazione di categoria a favore delle imprese colpite dal sisma. L’edizione 2017 dell’Oscar Green, infatti, oltre a mettere in vetrina “quell’agricoltura moderna e multifunzionale che consente oggi ai giovani di avviare un’attività imprenditoriale nella quale esprimere le proprie idee e il proprio vissuto di esperienza e cultura” come spiega Paolo Guglielmi, delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa, diventa anche una risorsa fondamentale nel processo di ricostruzione del settore. Le iscrizioni per partecipare all’iniziativa riservata gli under 40 vanno presentate entro il 31 marzo (www.oscargreen.it).
Sei le categorie: Impresa2.Terra (nuovi percorsi tecnologici e di comunicazione), Campagna Amica (valorizzazione del Made in Italy), Agri you (agricoltura sociale), We Green (impegno per l’ambiente), Fare Rete (partnership con altri settori) e Crea (creatività e innovazione).
Sul fronte della solidarietà, Coldiretti fornisce numeri che testimoniano la grande attenzione da parte dei cittadini: 4.000 le forme di “Cacio amico” vendute, alle quali si aggiungono i 3.000 quintali di fieno donati in soli 10 giorni. Segnali importanti, che spingono l’associazione a rimarcare come sia importante mantenere i riflettori accesi e continuare a sostenere agricoltori ed allevatori in grave difficoltà, anche attraverso lo specifico conto corrente “Coldiretti pro-terremotati (IBAN: IT 74 N 05704 03200 000000127000).
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