di Andrea Braconi
Nell’ambito del festival Fermhamente, fino a domenica ci sarà la possibilità, per ragazzi e anche per gli adulti, di cimentarsi nei laboratori proposti dal Liceo Scientifico Statale “T. Calzecchi Onesti”, sviluppati in tre diversi punti del centro storico cittadino: uno spazio dedicato alla fisica all’interno delle Piccole Cisterne Romane; uno alla matematica nell’Auditorium San Rocco; un altro incentrato sulla robotica di fronte al BUC Machinery. Cronachefermane.it ha incontrato docenti e studenti del 5° BS Scientifico, 5° CL Linguistico e 4° CS Scientifico, per capire le caratteristiche dei singoli laboratori e scovare qualche curiosità.
MATEMATICA
Ci troviamo di fronte ad un laboratorio di topologia che, ci spiega l’insegnante Giovanna Guidone, “è una branca della matematica che studia la struttura dello spazio relativamente a connessioni e buchi tra le varie parti dello stesso. È caratterizzata dal fatto che, almeno all’inizio, si fa senza formule; quindi lo scopo didattico è di avvicinare gli studenti ad una parte di matematica un po’ inusuale rispetto al percorso che si fa normalmente”.
Qui tutto è stato creato dagli studenti che, all’interno della scuola, hanno fatto un corso specifico, si sono formati e hanno costituito delle squadre che ora propongono attività strutturate ai ragazzi in laboratori mattutini, dei primi anni di scuola superiore o di scuola media.
“L’allestimento comprende alcuni pannelli ed immagini evocative, come la forma dello stadio di Taiwan. Poi sui banchi ci sono manufatti realizzati dagli stessi ragazzi, sui quali si gioca a sfondo topologico e la soluzione o l’eventuale mancanza di soluzione deriva da alcune proprietà strutturali dello spazio che si sta analizzando”.
C’è anche una sezione dedicata ai grafi. “Si tratta di un teoria nata nelle prime decadi del ‘700, che noi proponiamo con corone, principi e castelli che danno luogo a tutta una serie di altre possibilità di gioco la cui soluzione si trova se uno ha capito la struttura di certi collegamenti e di certi intrecci. Invitiamo anche il pubblico a venire a divertirsi con questi giochi, che dietro hanno un filo conduttore di matematica”.
FISICA
La coordinatrice Maria Rita Felici ci accoglie spiegandoci la distribuzione dei singoli spazi, mentre a farci da Cicerone è una giovane studentessa.
“All’interno delle Piccole Cisterne Romane abbiamo messo una parte che si occupa della chimica e una della fisica, con relativi esperimenti in ogni tavolo: ad esempio uno che può riguardare la vita comune, alcune curiosità, oppure un progetto fatto dalla nostra scuola con il CERN, l’organizzazione europea per la ricerca nucleare con la quale siamo arrivati tra i primi dieci istituti a livello nazionale. Lì ci sono i ragazzi che hanno partecipato al concorso che spiegano agli interessati le caratteristiche del lavoro fatto”.
Un’altra parte è occupata dalla Polizia Scientifica, con la presenza di un responsabile e la spiegazione delle loro attività e dei metodi di rilevazione. Infine, una parte rappresentata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
ROBOTICA
È l’insegnante Maria Luisa Dall’Acqua a spiegarci come il nome “Tecnologicamente” derivi da logica e mente fatte a livello tecnologico. “Questi laboratori sono dedicati alle scuole, perché la società sta cambiando, così come sta cambiando la scuola ma in tanti non riescono a capire come si stia sviluppando questa trasformazione. La nostra, quindi, vuole essere una dimostrazione. I ragazzi hanno la possibilità di vedere alcune tecnologie per capire cosa nella scuola può essere introdotto e anche i genitori possono vedere, per capire cosa faranno i loro figli”.
Diverse le postazioni: coding, robotica educativa, realtà aumenta educativa, elettronica educativa in show, intelligenza spaziale.
“Tutti i laboratori hanno come come obiettivo il pensiero computazionale: c’è una nuova scuola che allena la mente a questo pensiero, pensiamo che la robotica educativa sia stata introdotta anche all’asilo per aumentare la complessità, con i bambini che possono creare strategie, capire come funziona qualsiasi decisione debbano prendere e come gestirla. Si gioca, è vero, ma è un tipo di programmazione molto seria, sviluppata dal Massachusetts Institute of Technology”.
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