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Sugli spalti con 20 minuti di ritardo:
la contestazione degli Ultras Psg

Gli Ultras Psg

La Sangio merita di più, a partire da un campo di calcio degno di questo nome. Dopo il j’accuse del capitano nerazzurro Gabaldi (leggi l’articolo), oggi arriva l’annuncio della protesta da parte degli Ultras Psg, che domani, in occasione della partita contro l’Atletico Piceno, faranno il loro ingresso sugli spalti con 20 minuti di ritardo rispetto al fischio d’inizio. Una protesta pacifica a cui, però, gli Ultras invitano appassionati e tifosi della Sangio ad unirsi. “Quella che tutti, dalla squadra alla società passando per noi ultras, stiamo vivendo è una situazione inconcepibile – spiegano alcuni esponenti degli Ultras Psg – noi nutriamo il massimo rispetto per tutte le altre squadre cittadine, ci mancherebbe altro, ma siamo allo stesso tempo convinti che la prima squadra di Porto San Giorgio meriti più attenzioni. A partire dal campo sportivo che non abbiamo. In molte altre città, anche a noi vicine, è una priorità. Da noi no. E tutto ciò ha portato anche allo sfogo del nostro capitano. Siamo totalmente in linea con lui, con la squadra e con la società. Senza uno stadio, la Sangio è nulla. Per questo motivo domani saliremo sugli spalti al 20esimo del primo tempo. Ci ritroveremo comunque alle 15 fuori (ossia all’inizio del match) dallo stadio per spiegare a tutti i tifosi e gli appassionati della Sangio i motivi della protesta. Speriamo che tutti si uniscano alla nostra contestazione che riteniamo legittima e assolutamente giustificata dai fatti”.


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